Fiat, ore di ansia. Dipendente positivo al sierologico. Il Soa: «Test per tutti»

«Rendere disponibili e liberi i test sierologici e i tamponi per tutti i dipendenti». E’ quanto chiedeno Soa e Flmuniti Cub Fca Termoli – Provinciale Campobasso attraverso una nota stampa. Sotto la lente il “caso”, per giunta non ancora accertato ufficialmente, di un dipendente della Fiat di Termoli che sarebbe risultato positivo ad un test sierologico. Per precauzione la direzione dello stabilimento di contrada Rivolta del Re avrebbe disposto l’allontanamento da lavoro alla squadra di appartenenza. Di qui la preoccupazione delle due sigle sindacali in attesa che si conosca il risultato del tampone “ufficiale”. «Chiediamo alla Fiat Fca e alla Regione Molise di rendere disponibili e liberi i test sierologici e i tamponi per tutti i dipendenti, non bastano termoscanner e mascherine il rientro al lavoro deve essere sicuro totalmente. Purtroppo gli asintomaci del covid sono una realtà, da studi scientifici in molti casi è stata individuata alcuna differenza statisticamente significativa nella carica virale delle infezioni fra chi presenta sintomi e chi no – si legge nella nota stampa – i sintomatici sono risultati contagiosi anche molto prima che i sintomi si presentassero. E’ notizia di ieri sera, 5 maggio, che nello stabilimento FCA di Termoli inoltre un lavoratore è risultato positivo al test sierologico per Covid 19 augurandoci che l’eventuale tampone non confermi quello che potrebbe essere. L’azienda ha vietato successivamente il lavoro alla sola squadra di appartenenza a partire dal turno di notte. Chiediamo anche alla regione Molise e quindi alla Asrem di non effettuare tamponi solo in alcune case di riposo e sintomatici ma di garantire con prevenzione la completa sicurezza su tutti i lavoratori della più grande azienda Industriale regionale e invitarli immediatamente a sottoporsi ai test, un vecchio detto recita che “la gatta frettolosa fece i figli ciechi”, altrimenti le cause potrebbero essere gravi, aggiungiamo. Ai sindacati cosiddetti “concertativi” ricordiamo che ripartire è importante e non solo con gli spot ma con la massima sicurezza per i lavoratori e per l’intero territorio. Chiediamo Test e tamponi liberi per tutti. Il covid 19 negli asintomatici è una realtà, garantiamo la vita e dopo i numeri».