Fiat, i sindacati convocati al Lingotto per parlare di futuro

Sotto la lente «l’implementazione degli investimenti per gli stabilimenti italiani previsti nel piano industriale»

C’è fermento a Termoli e in basso Molise dove la crisi del settore dell’auto è arrivata a toccare in maniera importante anche lo stabilimento Fiat di contrada Rivolta del Re. Dopo la cassa integrazione che inizialmente ha riguardato solo i lavoratori del settore del cambio C520, adesso lo stop produttivo è stato allargato a tutto lo stabilimento che si fermerà tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre. E’ uno stop importante, che da anni non succedeva in basso Molise dove il “metodo Marchionne” aveva portato a un aumento della produzione e all’avvio di altre due linee per nuovi prodotti.

Adesso, invece, questo “cambio di rotta” e l’incertezza per un futuro che improvvisamente appare più nero alla luce anche della mancata definizione dei programmi da parte del nuovo management della Fca. Di qui la convocazione di un incontro che si terrà lunedì tra Fca e i suoi massimi vertici aziendali e le associazioni sindacali. L’incontro, che si terrà presso la sede del Lingotto, era stato richiesto proprio dalle organizzazioni sindacali Fim, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr «per discutere della implementazione degli investimenti per gli stabilimenti italiani previsti dal Piano Industriale 2018-2022. Come organizzazioni sindacali – affermano i sindacati – avevamo inviato la lettera di richiesta d’incontro il 10 ottobre scorso, dove pur esprimendo il proprio parere positivo sul piano industriale 2018-2022, nello stesso tempo ribadivamo l’esigenza di procedere urgentemente al dettaglio delle assegnazioni produttive per ciascuno stabilimento definendo la tempistica e relativi investimenti. Diamo una valutazione positiva alla convocazione. Ci aspettiamo che ci vengano date risposte concrete per tutti gli stabilimenti italiani in modo da rispondere positivamente alle preoccupazioni che avevamo evidenziato vista la situazione produttiva in peggioramento. Ci aspettiamo che nei prossimi giorni anche i vertici di CNHI ci inoltrino analoga convocazione». Parallelamente le organizzazioni sindacali hanno anche convocato un incontro il prossimo 5 novembre a Roma con tutti i rappresentanti sindacali degli stabilimenti italiani di Fca, Cnhi e Ferrari «per la presentazione della piattaforma unitaria con le richieste per il rinnovo del Contratto Collettivo in scadenza il prossimo 31 dicembre 2018».