Feste in piazza, adesso è “guerra”

I commercianti del centro storico pentro insorgono di nuovo

ISERNIA

Botta e risposta tra l’assessore a Cultura e Turismo, Eugenio Knahynicki, e i commercianti del centro storico. Il motivo del contendere è l’organizzazione di manifestazione nella parte antica della città che, secondo i negozianti, provocherebbe disagi alle attività della zona, con delle conseguenze anche sul piano economico. L’assessore comunale, dal canto suo, si è difeso rispedendo al mittente le accuse e sottolineando che, in realtà, sono stati gli stessi commercianti a chiedere un maggior coinvolgimento del centro storico nel cartellone degli eventi organizzati da Palazzo San Francesco. Ma le rassicurazione, a quanto pare, non sono servite. I commercianti, infatti, attraverso una nota a firma dell’Associazione Commercianti e Artigiani del centro storico, si rivolgono di nuovo all’esponente dell’amministrazione comunale.

«Come associazione ci piace fare chiarezza e per l’ennesima volta ci ritroviamo a ribadire le stesse cose e cioè non abbiamo mai detto di non volere eventi sia piccoli che grandi ma semplicemente di saperli organizzare per bene e non come sta accadendo ultimamente. Facile dire quelli grandi non li facciamo più fare al centro storico perché i commercianti si lamentano. Non è così ma come esposto poc’anzi la cosa è molto diversa. Ci sono grossi problemi di comunicazione alla base e non di disponibilità e questo non semplifica affatto le cose.

Basterebbe più disponibilità e voglia di fare e tutto sarebbe possibile non essere sempre molto duri e categorici. Si pensi ad organizzare invece più eventi con proprie responsabilità, dato che c’è ne risultano davvero pochi se non forse uno (grande) il resto sempre fatto da noi o altre associazioni e vari privati. Altrimenti sarebbe una città spenta. Concludiamo sperando che le cose migliorino in senso organizzativo e tutti possano giovare dei vari eventi che si organizzano, non eliminandoli».