Fca, a Termoli verranno prodotti i nuovi motori ibridi

REDAZIONE TERMOLI

Si è tenuta nella mattinata di oggi un incontro tra la Direzione aziendale, le Segreterie Territoriali e la RSA delle organizzazioni sindacali firmatarie del CCSL.

L’azienda ha illustrato, confermando così l’impegno preso a novembre dello scorso anno, il progetto per l’apertura del nuovo cantiere dove nei prossimi mesi verranno prodotti i nuovi motori GSE ibridi.

Dunque a Termoli saranno prodotti nello specifico le versioni 1.0 e 1.5 del motore Fire Fly in versione sia ibrida che aspirato, che consentiranno non solo il consolidamento del presente, ma soprattutto ci consentirà di avviare una nuova fase industriale proiettata verso l’innovazione tecnologica e un vasto programma di riqualificazione professionale di tutti i lavoratori. I nuovi motori rappresentano per Termoli  un estremo valore aggiunto e soprattutto il riconoscimento del lavoro fatto in questi anni, dal sacrificio dei lavoratori. La partenza delle nuove motorizzazioni è la prova tangibile che FCA sta dando attuazione al piano industriale presentato a novembre dall’AD Manley per gli stabilimenti italiani, smentendo con i fatti tutti quei catastrofisti che in questi mesi pensavano in un disimpegno dell’azienda nel nostro territorio. “Termoli conferma di essere  uno stabilimento globale e da traino per il rilancio dell’intera economia della nostra regione, ma soprattutto centrale nelle scelte aziendali.” Nell’incontro odierno FCA ha illustrato in maniera dettagliata i lavori sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista impiantistico e ciò conferma che si possa avviare ad inizio del 2021 la salita delle nuove produzioni. Il 9 gennaio 2020 si terrà una riunione del comitato esecutivo a cui parteciperanno la Direzione aziendale e le Segreterie Territoriali per avviare la procedura sulle modalità e tempi degli ammortizzatori sociali utilizzati. 

Sicuramente l’attuazione degli investimenti è anche il frutto delle relazioni sinergiche di un sindacato, la UILM, che con grande senso di responsabilità attraverso la sottoscrizione del CCSL (di cui ricordiamo a marzo è stato rinnovato con importanti migliorie sul piano economico) e degli accordi territoriali ha consentito il consolidamento della storia industriale di FCA nel nostro territorio attraverso lo sviluppo industriale e dunque garantendo il lavoro e i lavoratori dell’intera area industriale di Termoli. 

Infine, in giornata ci sarà anche un incontro molto importante a Torino tra i vertici di Fca e  le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni sindacali per incominciare a capire quali sono le strategie del gruppo nascente FCA-PSA. Ovviamente la fusione sarà un processo lungo, ma consapevoli dei rischi che qualsiasi integrazione potenzialmente reca con sé ci sono già due segnali molto rassicuranti da cui partire, la prima dichiarazione che non ci saranno chiusure di stabilimento e poi la notizia di due rappresentanti dei lavoratori nel consiglio di amministrazione.