E’ tornato in natura splendidamente e con un volo assolutamente liberatorio. Protagonista di tanto, tra la soddisfazione di esperti ed appassionati presenti, un meraviglioso falco pecchiaiolo, dopo essere stato curato dai sanitari dell’Asl 1 Centro di Napoli per le ferite che accusava. La sua liberazione è avvenuta di primo mattino all’Oasi Le Mortine di Venafro, luogo ambientale quanto mai propizio, presenti il dr. Pasquale Raia, docente di veterinaria e responsabile del Centro Recupero Animali Selvatici di Napoli, l’ornitologo nazionale Vincenzo Cavaliere, l’entomologo Costantino D’Antonio, la dirigente scolastica Giovanna Tufarelli ed il titolare dell’oasi Mario Caniglia. Della liberazione del volatile e delle sue condizioni parla il medico veterinario dirigente presso l’ASl NA 1 Centro, Pasquale Raia, tra i protagonisti di recupero, cure, salvataggio e liberazione del volatile: “Abbiamo liberato a “Le Mortine” di Venafro -spiega il professionista- un falco pecchiaiolo che era stato recuperato quattro settimane orsono nell’alto Casertano. Era stato portato in ospedale e curato. Questa mattina è stato liberato, potendo finalmente tornare in natura, guarito e libero di volare”. Quale la situazione di recupero e cura della fauna selvatica in Campania ? “Ci sono diversi centri appositi, anche perché i volatili da sanare e liberare sono tanti. Nell’ultimo periodo si era arrivati ad oltre 1.700 esemplari. Oggi la situazione va gradualmente migliorando. Siamo comunque soddisfatti dell’odierna liberazione a Le Mortine di Venafro del magnifico esemplare di falco pezzaiolo completamente guarito, che ripaga del sacrificio e dell’impegno di tanti”. E’ la prima volta che avviene un’operazione simile a “Le Mortine” nell’estremo Molise occidentale ? “No, già altre volte è stato scelto questo luogo -aggiunge l’ornitologo Vincenzo Cavaliere- essendo l’ideale perché i volatili tornino in natura”. Ed intanto il volatile si allontanava magnificamente in volo, tra i sorrisi e la soddisfazione di quanti si erano prodigati perché tanto avvenisse.
Tonino Atella