«Facciolla è il “vecchio”, Durante non è mai stato del Partito Democratico»
Stefano Buono presenta la sua candidatura alle Primarie: «Ricominciamo dalle ragioni del Molise»
REDAZIONE TERMOLI
Si chiama “Ricominciamo dalle ragioni del Molise” ed è la mozione presentata da Stefano Buono in vista delle Primarie per la scelta del segretario regionale del Partito Democratico. Anche in basso Molise, al pari del resto della regione, i seggi saranno aperti dalle 8 alle 20 di domenica per quella che è la prima vera “chiamata alle urne” del popolo del Pd dopo la “batosta” rimediata alle ultime elezioni politiche e regionali. «Facciamo un appello al voto dei cittadini perché in un momento in cui c’è tanta sfiducia è necessario coinvolgere più persone possibili». «Stefano è un giovane coraggioso che non si è accodato ai soliti noti e alle solite idee – ha affermato Simone Coscia – abbiamo voluto affrontare il problema del cambiamento cercando di presentare un diverso approccio alla politica. Noi da Termoli abbiamo subito dato sostegno a chi ha avuto la forza di rompere gli schemi precostituiti». Duro l’attacco non solo a Vittorino Facciolla, accusato di essere «in continuità con la vecchia gestione del partito che ha portato il Pd ai minimi storici nelle ultime elezioni politiche e regionali», ma anche a Michele Durante. «Non è mai stato un iscritto del Pd – ha tuonato Buono – e anzi ha sempre portato avanti l’idea di una alternativa rispetto allo stesso Partito Democratico prima di essere il candidato dell’ultima ora di Venittelli e Ruta. Noi vogliamo un centrosinistra che non si comporti come si è comportato negli ultimi cinque anni ed è per questo motivo che è nato, anche con l’appoggio degli amici di Termoli, un progetto politico che non si è piegato alle pressioni né di Frattura né di Ruta che avrebbero voluto farci ritirare». Tra i punti del programma l’attenzione alla sanità, al risollevare le sorti del Molise «che per come è attualmente dovrebbe fare parte di una macroregione. Il Molise ha bisogno di un grande passo in avanti sul fronte delle infrastrutture e il centrosinistra ha bisogno di non tradire più i suoi elettori come è accaduto nel 2013 quando è stato promesso il dimezzamento delle indennità dei consiglieri regionali che non è mai avvenuto e Facciolla rappresenta proprio la continuità di quella gestione. Noi, invece, siamo la discontinuità rispetto alla vecchia classe dirigente non solo e non soltanto per un fatto anagrafico. Il congresso non è il momento dell’unità, se fossimo stati uniti avremmo fatto un candidato unitario. Il congresso è uno strumento democratico per avere una linea politica, vedremo i cittadini cosa sceglieranno, in ogni caso le Primarie sono uno strumento della democrazia».