Ex Ittierre, Di Giacomo apre alla vendita dei capi

Il presidente del Tribunale ha annunciato agli ex lavoratori che qualora l’asta dovesse andare deserta potranno fare la loro offerta

REDAZIONE
ISERNIA

L’acquisto della merce rimasta in magazzino da parte degli ex lavoratori Ittierre può diventare realtà. Proficuo l’incontro che questa mattina si è tenuto in Tribunale con il presidente Vincenzo Di Giacomo. Lo stesso, infatti, ha aperto uno spiraglio circa le richieste degli ex dipendenti dell’azienda tessile di Pettoranello. Riguardo al concordato, infatti, gli stessi chiedono di gestire direttamente la vendita della merce rimasta in magazzino. Una manovra che permetterebbe di poter ricevere parte delle spettanze che ancora non vengono corrisposte. In tal senso, come detto, Di Giacomo ha spiegato che se anche l’asta attualmente in corso dovesse andare deserta, i capi di abbigliamento, circa 200mila pezzi, potranno essere visionati dai lavoratori i quali poi provvederanno a presentare una offerta per l’acquisto. Attualmente il prezzo è di sei euro a capo.

«Siamo fermamente convinti – ha dichiarato in merito Izzo, portavoce del Comitato LeD – che i tempi siano maturi per affidare direttamente ai lavoratori la merce presente nei magazzini, in modo da recuperare il 40% delle spettanze dovute. A fine mese dovrebbe essere attivato il tavolo regionale per il pagamento della mobilità in deroga e per il progetto lavoro che abbiamo presentato e che ha ricevuto l’apprezzamento da più parti. Un progetto che permetterebbe agli ex dipendenti Ittierre di poter riscattare la loro situazione».