Eutanasia legale, Molise in marcia per il referendum. L’appello di Mina Welby
L’obiettivo è quello di raccogliere 500mila firme entro il 30 settembre per consentire lo svolgimento del referendum sull’eutanasia legale. E’ partita anche in Molise la raccolta firme per il referendum il cui testo prevede una parziale abrogazione dell’articolo 579 del codice penale, quello sull’omicidio del consenziente in cui “chiunque cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui, è punito con la reclusione da 6 a 15 anni”. L’iniziativa è stata presentata questa mattina, 1 luglio, a Campobasso dal referente regionale del comitato promotore del referendum, Matteo Fallica, assieme al sindaco di Campobasso, Roberto Gravina. E per ringraziare i molisani è arrivato anche un video da parte di Mina Welby, la mamma di Piero Welby del Comitato Referendum Eutanasia Legale. “Il Parlamento da 8 anni non discute della proposta di legge di iniziativa popolare per l’eutanasia – ha affermato Mina Welby – le cure palliative non sempre bastano. Voglio ricordare che annualmente ci sono mille cittadini italiani che muoiono suicidi per malattia oltre a quelli che non ci riescono a rimangono gravemente invalidi per tutto il resto della vita quando sembra che non c’è nulla da fare. Oggi potete agire per cambiare il codice Rocco del 1930: la Corte Costituzionale con la sentenza Cappato del 2019 dà la possibilità di accedere alla morte richiesta ad una persona con sostegno vitale ma nel pieno possesso delle sue facoltà mentali per gravi sofferenze a causa di una patologia inguaribile”. “Anche il Molise si è messo in marcia per una impresa straordinaria: la Campagna Referendaria per legalizzare l’Eutanasia in Italia. Raccogliere le 500mila firme è di fondamentale importanza, se riusciremo nell’obiettivo si potrà indire un referendum nel 2022”, ha affermato Fallica. Lo slogan dell’iniziativa è “La mia vita appartiene a me” e la raccolta firme è iniziata questa mattina a Campobasso e continuerà nella giornata di domani, venerdì 2 luglio a Campomarino e di sabato 3 luglio a Guglionesi per consentire a tutti i cittadini che lo vorranno di firmare per l’indizione del referendum.