Eternit in una contrada a Campobasso: «Rischio per la salute» (FOTO E VIDEO)
Una seria minaccia per l'ambiente e la salute pubblica
CAMPOBASSO
L’eternit continua a far paura ma non a tutti. A Campobasso, in contrada San Giovanni in Golfo, passano gli anni ma il pericolo è sempre lì, su un capannone di circa 800 mq. «Sono trascorsi oltre 10 anni, almeno 12 per la verità, da quando l’amministrazione comunale, insieme all’Arpa Molise e ad altri organi preposti, sono stati interessati alla questione della presenza di amianto su due capannoni privati in località San Giovanni in Golfo/Contrada Cacciapesci» le parole del cosigliere comunale 5 Stelle, Simone Cretella. «Si tratta di un sito a ridosso della tangenziale est ma non lontano dal popoloso quartiere Cep ed in particolare dagli edifici scolastici della zona» ha criticato Cretella. «Come più volte rilevato dai numerosi sopralluoghi, esiste un pericolo concreto derivante dalla dispersione di materiale deteriorato, presente in maniera diffusa in tutta l’area circostante e che mette a rischio sia la salute pubblica che l’ambiente. A poco sono serviti alcuni interventi parziali adottati negli anni scorsi a seguito di precise prescrizioni emesse da parte dell’Arpa Molise che ha in più occasioni disposto e sollecitato la rimozione del materiale disperso nonché la messa in sicurezza, mediante incapsulamento, di tutto il restante ancora presente sulle coperture» ha sottolineato il consigliere pentastellato nonché presidente di Fare Verde, associazione da sempre impegnata a salvaguardare l’ambiente. «Alla luce del perdurare della situazione, abbiamo interpellato, più volte, l’amministrazione comunale affinchè si adottassero opportuni provvedimenti a tutela della salute e della pubblica incolumità. Ma l’amministrazione, dopo aver negato l’esistenza del problema, a febbrario, ha annunciato l’emissione di una ordinanza del Sindaco per lo smaltimento dell’amianto disperso e la messa in sicurezza dell’intera copertura» ha sottolineato Cretella. Ma, è qui il punto dolente, in sette mesi è ancora tutto fermo. «L’impegno dell’amministrazione è stato disatteso e la zona continua ad essere contaminata da frammenti di amianto, purtroppo estremamente volatili. L’unica novità è stato un provvedimento di sequestro della zona, che intanto è stata delimitata dalla guarda di Finanza. Un provvedimento sicuramente opportuno ma che non risolve la problematica né riduce il rischio di contaminazione, anzi rischia di allungare le procedure di bonifica del sito» ha concluso Simone Cretella. Intanto della questione se ne discuterà, nuovamente, nel consiglio comunale di mercoledì a Palazzo San Giorgio. Con la speranza di risolvere quanto prima il problema ed arrivare finalmente alla bonifica della zona.