E’ costituito da sette aerogeneratori da 4,2 MW ciascuno. Presenti al taglio del nastro Salvatore Bernabei, CEO di Enel Green Power, il sindaco del paese, Flavio Boccardo, l’assessore regionale, Quintino Pallante, il senatore Costanzo Della Porta, la deputata Elisabetta Lancellotta e i rappresentanti dei Comuni di Roccavivara e Trivento
Enel Green Power ha inaugurato il parco eolico di Castelmauro, in Molise. L’impianto si trova tra i comuni di Castelmauro e Roccavivara, nella provincia di Campobasso, ed è costituito da sette aerogeneratori da 4,2 MW ciascuno, per una potenza totale pari a 29,4 MW. Il nuovo parco eolico produrrà circa 70 GWh ogni anno da fonte rinnovabile, evitando l’emissione in atmosfera di circa 30mila tonnellate di CO2 all’anno e l’utilizzo di 15 milioni di metri cubi di gas, contribuendo con energia rinnovabile prodotta localmente alla riduzione della dipendenza energetica dell’Italia da fonti estere.
Al taglio del nastro erano presenti Salvatore Bernabei, CEO di Enel Green Power, il sindaco di Castelmauro Flavio Boccardo, l’assessore a Politiche Energetiche, Trasporti e Mobilità della Regione Molise Quintino Vincenzo Pallante, il senatore Costanzo Della Porta e i rappresentanti dei comuni di Roccavivara e Trivento.
“Con l’entrata in esercizio del parco eolico di Castelmauro – commenta Salvatore Bernabei, CEO di Enel Green Power – contribuiamo concretamente, anche grazie alla collaborazione con le istituzioni locali e il territorio, al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione per il Paese. Questo e gli altri nuovi impianti rinnovabili che intendiamo realizzare in Italia contribuiscono ad accelerare la transizione energetica ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, a vantaggio dell’ambiente, delle persone e dell’economia”.
“Un impianto importante per l’intero territorio, soprattutto alla luce di quanto sta accadendo con la crisi energetica, una delle conseguenze del conflitto in Ucraina. Un contributo alla crescita italiana delle energie rinnovabili, contribuendo alla transizione energetica verso la generazione del domani. Nel programma del Governo Meloni, ci sarà tanta attenzione sul tema della diversificazione delle fonti di approvvigionamento e la produzione nazionale delle fonti energetiche”, hanno commentato il senatore Della Porta e l’onorevole Lancellotta. “Abbiamo il dovere di sfruttare le nostre risorse e la nostra Nazione, in particolare il Mezzogiorno rappresenta il paradiso delle rinnovabili, dove è presente un patrimonio di energia verde troppo spesso bloccato da burocrazia e veti incomprensibili. Iter sicuramente da semplificare”, hanno concluso i due parlamentari molisani.
Della Porta e Lancellotta hanno approfittato dell’occasione anche per ricordare come l’impegno della rappresentanza parlamentare molisana sarà rivolta al cosiddetto Decreto Molise, attraverso il quale si lavorerà per tutte le urgenze, le necessità e le priorità del nostro territorio e dei suoi cittadini col primo, indispensabile, approccio che riguarderà il tema della sanità molisana e l’uscita dal commissariamento. E, dunque, alla risoluzione delle cause che hanno determinato l’ingente debito sanitario. “Abbiamo avuto diversi incontri nei rispettivi lavori alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica – ha affermato l’onorevole Lancellotta – Il senatore Della Porta ha avuto un primo dialogo con il ministro alla Salute, Orazio Schillaci, col quale interloquiremo non appena avrà pronta la sua squadra di lavoro con la nomina dei Sottosegretari. Abbiamo assunto un impegno con gli elettori e, tra le priorità dei cittadini, c’è la questione sanità, per la quale nel tavolo istituzionale, che sarà chiamato ad occuparsi dell’argomento, la delegazione parlamentare molisana lavorerà solo nell’interesse generale dei molisani. Guideremo, da Roma, questo lavoro, che servirà per restituire una sanità pubblica di eccellenza al nostro territorio”.
“In questo periodo storico in cui l’energia è diventato un argomento centrale delle cronache con riflessi sulla vita dei cittadini, – commenta il sindaco di Castelmauro Flavio Boccardo – siamo particolarmente orgogliosi di avere sul nostro territorio questo nuovo impianto da fonti rinnovabili, e quindi completamente sostenibile. Il dialogo con Enel Green Power ha portato a un coinvolgimento attivo del territorio nella realizzazione di questo progetto”.
“Sono molto contento di questo invito da parte di Enel Green Power e della presenza del suo amministratore delegato qui in Molise”, – commenta l’assessore a Politiche Energetiche, Trasporti e Mobilità della Regione Molise Quintino Vincenzo Pallante – “L’accensione di questo impianto a Castelmauro rappresenta un importante passo avanti in una zona che molto può offrire allo sviluppo delle energie rinnovabili, soprattutto in un momento in cui la strategicità dell’energia verde è più che mai evidente. La Regione offre sua massima disponibilità e continuerà a impegnarsi per proseguire su questa linea e offrire al Paese il suo contributo al raggiungimento dell’indipendenza dalle fonti fossili”.
Legambiente Molise, che ha partecipato all’evento tramite la presenza del presidente Andrea de Marco, ritiene che “impianti come questo devono essere punto di riferimento per la transizione energetica del Molise, regione che convive con la falsa convinzione di essere green dal punto di vista della produzione energetica. Così non è – continua De Marco – perché attualmente quasi due terzi dell’energia elettrica viene prodotta con fonti fossili”. Secondo Terna, infatti, nel 2020 (ultimo anno da cui è possibile estrarre le statistiche), nella nostra regione sono stati prodotti 1754,9 MW di energia elettrica, di cui il 63,4% prodotta tramite le centrali termoelettriche presenti nel nostro territorio. “Crediamo che sia arrivato il momento di mettere mano al piano energetico regionale del Molise, documento fermo nei cassetti della Regione Molise dal 2013 ed oramai superato. Il bel tempo di questi giorni – conclude De Marco – deve preoccupare tutti. Le temperature che stiamo registrando non sono altro che l’effetto del cambiamento climatico in atto. Non possiamo più aspettare. La transizione energetica deve avvenire nel più breve tempo possibile.”
Nella realizzazione del nuovo impianto sono state coinvolte imprese del territorio, in particolare per opere civili, servizi e manutenzione.