Emodinamica a singhiozzo, chiesta sospensione del provvedimento Asrem
Sotto la lente la sospensione del servizio che dopo i mesi di ottobre e novembre avverà anche a dicembre. Gli avvocati Ruta e Romano: “Si lede il diritto alla salute dei cittadini bassomolisani”
La richiesta avanzata al Tar è tecnicamente quella della tutela cautelare urgente. Nella sostanza è di sospendere il provvedimento dell’Asrem che per il mese di ottobre e di novembre, ma anche per quello di dicembre, stabilisce turni a singhiozzo per il servizio di Emodinamica al San Timoteo di Termoli. Il ricorso, presentato dai cittadini assistiti legalmente dagli avvocati, Pino Ruta e Massimo Romano, è stato discusso questa mattina, 17 novembre, davanti ai giudici del Tar Molise.
Il parere dei legali
“Il ricorso – ha affermato l’avvocato Massimo Romano – riguarda i cittadini termolesi che hanno impugnato la sospensiva del servizio di Emodinamica. Abbiamo censurato il fatto che l’interruzione della cardiologia interventistica lede il diritto alla salute ma la Asrem ha reiterato il suo provvedimento che porta gli stessi vizi che avevamo già sollevato con il ricorso del punto nascita in quanto non indica le modalità di ricovero alternative.
I pazienti – ha continuato Romano – saranno ricoverati altrove ma non si dice dove e mancano anche gli accordi di confine e degli atti che garantiscano la continuità assistenziale. Si tratta di un danno grave e irreparabile per i cittadini e il bacino di utenza del Basso Molise.
La tutela cautelare urgente che invochiamo presuppone un intervento da parte del Tar volto ad indicare, come accaduto per il punto nascita, i limiti di un provvedimento che sottrae il diritto alla salute senza indicare possibilità alternative di garantirlo. Si chiama misura cautelare ai fini del riesame per ponderare gli effetti del provvedimento limitando impatto negativo sulla salute dei cittadini”.
Sotto la lente non solo quanto accaduto nei mesi di ottobre e novembre ma anche quello che accadrà a dicembre considerando che “la Asrem ha già annunciato l’erogazione a singhiozzo anche per dicembre il che significa che quello che doveva essere un atto di emergenza sta diventando un comportamento cronicizzato.
Noi vogliamo fare in modo che si cambi in maniera da preservare l’Emodinamica che, lo ricordiamo, è prevista nell’attuale programma operativo sanitario di cui tutti stanno parlando mentre l’azienda sanitaria regionale sta facendo esattamente il contrario. Sarebbe il caso che le amministrazioni si parlassero e mettessero mano ad un accordo che serve a salvaguardare la vita delle persone”.