Emergenza cinghiali, Coldiretti: agricoltori in ginocchio ma a rischio anche la sicurezza delle persone (VIDEO)

Incontro in Giunta. Presenti molti sindaci. Toma: porteremo la questione in conferenza regioni

Emergenza cinghiali: protesta questa mattina, giovedì 8 luglio, dinanzi alla
Giunta regionale di Coldiretti. Oltre ad Aniello Ascolese e Giuseppe Spinelli, presenti anche diversi sindaci e rappresentanti locali della Coldiretti Molise. Il direttore regionale e il delegato confederale hanno avuto un lungo colloquio con il presidente Toma e l’assessore regionale Cavaliere. Al termine dell’incontro è stato lo stesso Toma a raggiungere il sit in di protesta e ad annunciare che porterà le istanze degli agricoltori in conferenza Stato – Regioni. “Una situazione, quella legata alla presenza di cinghiali sul territorio, diventata ormai insostenibile soprattutto nelle campagne con danni per almeno 200 milioni di euro all’anno (in Molise oltre 1 milione di euro) alle produzioni agricole ma – sottolinea Coldiretti – viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale. Senza dimenticare il pericolo della diffusione di malattie evidenziato dallo stesso Piano di sorveglianza e prevenzione per il 2021 pubblicato dal ministero della Salute che ribadisce come i cinghiali abbiano una responsabilità fondamentale per la diffusione della Peste Suina Africana (Psa) e dunque una delle misure necessarie in Italia è la gestione numerica della popolazione di questi animali. L’azione dunque secondo il Piano – continua la Coldiretti – deve essere indirizzata alla riduzione sia numerica che spaziale attraverso le attività venatorie, le azioni di controllo della legge 157/92 – articolo 19 – e le azioni programmabili nella rete delle aree protette”. La Coldiretti chiede inoltre che le Regioni si coordinino strettamente con lo Stato e operino in modo risoluto per attuare le misure previste per il controllo e il contenimento dei cinghiali. Gli ungulati rappresentano un problema anche per quel che riguarda la sicurezza stradale: un incidente ogni 48 ore con 16 vittime e 215 feriti è infatti il tragico bilancio nell’anno dell’emergenza Covid dell’invasione di cinghiali e animali selvatici che non si fermano più davanti a nulla, abbattendo recinzioni, guadando fiumi e attraversando strade e autostrade mettendo a rischio la vita e la sicurezza delle persone.