Emergenza acqua, «situazione gravissima»: i sindaci chiedono l’invio di autobotti
“Vogliamo fare alcune precisazioni, informare tutti voi cittadini a riguardo dei continui disagi, inerenti la mancanza di acqua nelle nostre abitazioni -si legge in una nota del comune di Tavenna sull’emergenza crisi idrica-
Vi assicuriamo che noi amministratori non stiamo di certo a guardare, anzi al contrario da giorni siamo costantemente in contatto con gli operatori e gli amministratori di Molise Acque, l’ente che gestisce l’acqua nelle nostre reti.
Ci teniamo a fare alcune precisazioni riguardanti i continui disagi a causa dellla mancanza di acqua nelle nostre abitazioni.
La situazione è gravissima: vi è una carenza d’acqua alla sorgente, che alimenta l’acquedotto molisano sinistro e questo a sua volta provvede al rifornimento sia di Tavenna che di tutti i comuni limitrofi, i quali versano nella nostra stessa condizione: a secco. Ma, purtroppo la nostra condizione, come pure per Montecilfone, si presenta un po più grave, in quanto il nostro serbatoio deve essere ancora riparato, a seguito dei danni riportati durante il terremoto, ma a breve inizieranno i lavori. Per chiarire alcune voci di popolo, non siamo noi che regoliamo il flusso idrico nelle diverse zone, quando l’acqua ce la mandano arriva a tutti, indistintamente paese e campagne; forse in alcune zone per una questione di pendenze a volte vi arriva più che in altre zone ma è solo uno scolo. Ci siamo attivati con la protezione civile per l’invio di un’autobotte di acqua potabile, a breve vi informeremo in merito alla collocazione”.