Elezioni, Tartaglione: «Per gli scrutatori evitare mance di Stato»

Nella proposta di legge sulle modifiche al procedimento elettorale all’esame del Parlamento vi sono numerose criticità. A dirlo è l’onorevole di Forza Italia, Annaelsa Tartaglione. «Al di là di alcune misure che certamente condividiamo – sottolinea la Tartaglione – come la norma che non consente assunzioni nelle società partecipate nei 60 giorni precedenti le elezioni, utilizzate nel tempo come un classico strumento di clientelismo, vi sono evidenti punti di criticità che denunciamo con forza. In questo provvedimento sono presenti disposizioni che stabiliscono l’esclusione alla funzione di componente dell’ufficio elettorale per coloro che sono stati condannati anche in via non definitiva per i reati contro la pubblica amministrazione e per i delitti di cui all’articolo 416-bis. Anche in questo caso il governo non si smentisce e non manca di dimostrarci il suo amore per le manette». L’onorevole di Forza Italia punta il dito anche contro le modifiche previste sulla scelta degli scrutatori. La modifica stabilisce che tale scelta venga effettuata tramite sorteggio dei nominativi compresi nell’albo degli scrutatori e introduce una riserva dei posti per coloro che sono disoccupati da almeno 30 giorni. «Con queste mance di Stato – commenta l’onorevole – il governo vuole sostanzialmente dare dei contentini ma quello che serve è creare lavoro, creare occupazione, non sono certamente sufficienti dei posti riservati nei seggi elettorali. Noi di Forza Italia, che crediamo nel merito, pensiamo sia importante investire sulla formazione e fornire a tutti i soggetti che assumono un ruolo nel seggio elettorale, le conoscenze idonee per poter svolgere al meglio il compito a cui sono chiamati».