Elezioni, il centrodestra apre a tutti «ma non con ruoli apicali. Solo da candidati consiglieri»

REDAZIONE TERMOLI

Inclusione. E’ questa la parola d’ordine del centrodestra che questo pomeriggio, per la prima volta in maniera “ufficiale” e davanti a telecamere e microfoni, ha iniziato il cammino che condurrà alle amministrative di maggio. Tutti insieme “appassionatamente” movimenti e partiti della coalizione si sono incontrati per fare il punto della situazione: sotto la lente non tanto (e non ancora) la scelta del nome del candidato sindaco, quanto la necessità di gettare le basi per costruire insieme una coalizione che possa essere tanto forte da superare il MoVimento 5Stelle (che alle ultime regionali a Termoli aveva sfiorato quasi il 50%) e il centrosinistra che esce forte di una legislatura (quella del sindaco Sbrocca) arrivata alla fine naturale del mandato ma che deve ancora cercare la quadra di una coalizione composta da tante (forse troppe) anime. Seduti attorno al tavolo davvero tutti i partiti: da Fratelli d’Italia di Costanzo Della Porta e Luciano Paduano a Prima Termoli, il movimento civico nato di recente dalla spinta di Christian Zaami, a Direzione Italia di Antonio Di Brino. E ancora la Dc con Antonio Di Rocco, i Popolari con Roberto Di Pardo e la Lega con Elio Scutti a cui si è aggiunta la delega data da Francesco Roberti di Forza Italia, non fisicamente presente al tavolo per la concomitanza con l’appuntamento di Berlusconi a Pescara per la campagna elettorale delle regionali abruzzesi. Mancava, invece, all’appello Termoli per il Futuro, movimento da poco sceso in campo e gli altri consiglieri di minoranza al Comune di Termoli impegnati per motivi personali. A sgomberare il campo da una presunta poca apertura della coalizione all’esterno ci ha pensato Luciano Paduano, portavoce della coalizione. «Il centrodestra è compatto, unito e sta raccogliendo consensi con delle liste civiche che hanno aderito al progetto di riprendere la città e stiamo lavorando a un programma elettorale da poter attuare presto – ha affermato Paduano – speriamo che dal 27 possiamo iniziare a lavorare per ridare dignità alla città. Vogliamo smentire anche il vociare secondo cui siamo chiusi ad alcuni candidati. Noi siamo inclusivi a chiunque voglia aderire al centrodestra o che trovi posto con una propria lista». Quello che è certo, però, è che i transfughi del centrosinistra «non potranno ambire a posizioni apicali». Della serie sì ai candidati consiglieri no a transfughi che dal centrosinistra pensino di candidarsi a sindaco con il centrodestra. «Sarebbe l’inverosimile della politica – chiosa Paduano – ma se hanno spazio in una lista civica e vogliono sposare la nostra causa sono bene accolti tutti quanti. Il centrodestra è pronto ad accogliere tutti quelli che vogliono sposare la causa portando il valore aggiunto delle civiche nel programma del centrodestra». Coalizione che, per Paduano, è pronta a mettere mano ai “danni” che lascerà l’amministrazione Sbrocca. «Qualche giorno fa ho assistito a un consiglio comunale nel quale si diceva che loro risolvono i problemi. Se risolvono i problemi di Termoli come hanno risolto quello della Bandiera Blu non presentandola per non incorrere in una bocciatura siamo freschi. Il centrodestra è pronto a lavorare per risolvere tutti i problemi che questa amministrazione lascerà attraverso gente esperta e un gioco di squadra per ridare dignità al territorio».