E’ una storia di donne, sport, vittorie e solidarietà quella del Centro Sportivo Pattinaggio Campobasso

E’ una storia di donne perché la società è stata fondata da una donna, Antonina Tapounova, arrivata da lontano, da San Pietroburgo e giunta in Molise con un sogno nella valigia: quello di poter creare una realtà sportiva tutta sua che promuovesse il pattinaggio, lei che in Russia in gioventù aveva vinto la medaglia di bronzo ai Campionati Nazionali. Certo, il suo “campo di gioco” nella sua terra era ovviamente la pista di ghiaccio, ma a Campobasso, non potendone disporre, ha dovuto modellare la sua ambizione rispetto all’impianto sportivo a disposizione ed ecco come è nata, dal nulla, una società sportiva di pattinaggio a rotelle nel settore corsa. E anche questa è stata una manovra di adattamento perché Antonina è laureata in Teorie e tecniche del pattinaggio artistico sul ghiaccio, ma qui il ghiaccio non c’è ed il pattinaggio artistico non si può fare neanche sulle rotelle perché richiede ore e ore di allenamenti quotidiani, mentre la palestra utilizzata dalla nascente società è disponibile solo per un’ora al giorno, per due giorni a settimana. Insomma, una sfida da vincere ed oggi, che sono passati otto anni, Antonina la sfida l’ha vinta. Partita il primo giorno con 5 atleti presenti in palestra, è arrivata a contare fino a 100 tesserati ed i giorni di palestra a settimana sono diventati quattro. Da subito il suo percorso è stato affiancato da un’altra donna di sport, Erica Mastropietro, che il pattinaggio lo aveva fatto da bambina, prima di scegliere di giocare a pallavolo ad alti livelli, e che è tornata al suo primo amore sportivo per supportare Antonina nella sua impresa. Un’accoppiata fantastica tra due donne complementari: il bastone e la carota per gli atleti. Poi, a chiudere il cerchio, è arrivata Rita Bartolomeo, con un’esperienza diversa da quella prettamente sportiva, ma che ha rappresentato il valore aggiunto di un team superlativo. E donne sono diventate anche Anastasia e Francesca, arrivate in società bambine ed oggi, appena maggiorenni, già entrambe con il patentino di tecnico di 1^ livello. 

E’ una storia di sport. Lo sport quello vero, inteso come divertimento, confronto per diletto, piacere di competere con altri mediante un’attività motoria. La dimensione ludica è affiancata dal significato etico del confronto leale, dello sviluppo armonico del corpo, della bellezza del movimento. Lo sport, quello che viene unanimemente riconosciuto come un’attività altamente formativa ed educativa, che si rivolge ai giovani con un linguaggio immediato, comprensibile da tutti, per trasmettere valori importanti e universali: conoscere se stesso, cioè saper riconoscere quali sono i propri punti di forza e quali quelli di debolezza dal punto di vista fisico, psicologico, emotivo e sociale; ­esprimersi e raggiungere soddisfazioni, cioè manifestare apertamente il proprio modo di essere attraverso l’attività che si ritiene più congeniale. Grazie ad essa si può vivere il piacere di sentirsi realizzato nel raggiungere un obiettivo che non necessariamente va identificato con la vittoria: ottenere successi personali, cioè riuscire a superare difficoltà e raggiungere obiettivi che sembravano impossibili; acquisire capacità tecniche e dimostrare abilità, cioè entrare nella logica che non si finisce mai d’imparare e che c’è sempre un margine di miglioramento in tutto ciò che si fa; ­ interagire socialmente grazie alle opportunità che tutte le discipline, anche quelle individuali come il pattinaggio, offrono sia nei momenti della preparazione che in quelli della competizione.

E’ una storia di vittorie. Un percorso graduale e progressivo ha portato la società del capoluogo ad affermarsi nelle competizioni a livello regionale, interregionale e nazionale. Gli atleti allenati da Antonina Tapounova sono arrivati a rappresentare il Molise del pattinaggio al Trofeo CONI Nazionale ottenendo una inattesa quanto gratificante medaglia di bronzo. La società ha portato una sua atleta ai Campionati Italiani. Nel confronto interregionale, un paio di atlete campobassane hanno addirittura sbaragliato la concorrenza delle più quotate avversarie delle società d’Abruzzo. A livello regionale il team campobassano non ha mai avuto rivali, conquistando ogni anno tutti i titoli disponibili nelle diverse categorie,  

E’ una storia di solidarietà. Per il CS Pattinaggio Campobasso, solidarietà significa mettere la società al servizio della collettività. Come? Aprendo le porte della palestra a tutti, indistintamente, e partecipando ai progetti di utilità sociale in favore di ragazzi disabili, ospiti di case famiglia e orfanotrofi, figli di famiglie in condizioni di disagio economico. E anche in questo campo il lavoro di questa società ha portato i suoi frutti e le sue soddisfazioni. La più grande è stata quella ottenuta al termine del Progetto “CONI Ragazzi: diritto allo sport per tutti”, una iniziativa ideata per offrire a bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 ed i 14 anni, appartenenti a famiglie con maggiore difficoltà economica ed in situazioni di vulnerabilità, un pacchetto di sport e servizi completamente gratuito. Nel 2019 la società ha vinto il Contest Nazionale O.S.O. – Ogni Sport Oltre abbinato al progetto; per il lavoro svolto, in Italia sono state premiate solo 3 società!