Due ultrà del Campobasso incassano pesante assoluzione

La Corte di Appello di L’Aquila ha assolto i due imputati, difesi in aula dagli avvocati Claudio Neri e Luigi Iosa, che erano stati condannati nel 2016 dal Tribunale di Chieti a sei mesi di reclusione e mille euro di multa per il possesso e lancio di bombe carta durante la partita di calcio tra Chieti e Campobasso. La Digos della Questura di Chieti aveva arrestato l’ultrà del Campobasso calcio, responsabile per la Procura di Chieti, del lancio di bombe carta allo stadio “Angelini” nel corso della gara del campionato di serie D tra Chieti e Campobasso disputata nel marzo del 2015.

L’uomo, denunciato anche per danneggiamento aggravato, era stato individuato con altri due complici di Campobasso dopo l’esame delle immagini del sistema di videosorveglianza. Erano state ben 22 le bombe carta lanciate in corrispondenza della curva che ospitava i tifosi molisani. L’allora assessore ai lavori pubblici del Comune di Chieti Mario Colantonio aveva inoltrato denuncia in Questura. Gli ordigni erano finiti sul campo e sulla pista di atletica leggera, danneggiando quest’ultima che, inaugurata nel settembre 2014, aveva da poco ottenuto dal Coni il collaudo federale. Uno dei tre imputati ha patteggiato la pena ed ora è in carcere per altri reati, mentre gli altri due, difesi da Neri e Iosa, sono stati assolti per la tenuità del fatto.