Due anni (e una sentenza) dopo Punto Nascite a rischio: Molisanità tira le somme
Sono trascorsi esattamente due anni dalla fiaccolata con la quale il Comitato Molisanità ha alzato l’attenzione sulla possibile e paventata chiusura del punto nascita del San Timoteo di Termoli. A due anni di distanza facciamo il punto sulla situazione sanitaria regionale assieme alla presidente del Comitato Molisanità, Cinzia Ferrante. Sotto la lente la recente sentenza che ha “salvato” il punto nascita. “Non bisogna, però, abbassare la guardia – ha affermato ancora Cinzia Ferrante – perché la legge ci ha dato ragione visto che il provvedimento di chiusura era stato fatto senza una istruttoria e senza rispettare il protocollo ma in ogni caso nella nuova bozza di piano operativo che pare stia circolando in questi giorni il punto nascita non è contemplato”. Sotto la lente la carenza di personale che riguarda tutta la sanità molisana (QUI LA NOSTRA INCHIESTA E IL VIAGGIO NELL’INFERNO DEL CARDARELLI), la lettera dei 19 primari che lamentano le difficoltà dei reparti, e la questione della partoanalgesia che ha visto il Cardarelli “prescelto” per il nuovo servizio. “Al Cardarelli mancano i medici anestesisti tanto quanto mancano al San Timoteo – ha affermato la Ferrante – viene il sospetto che sia una maniera per penalizzare di nuovo l’ospedale bassomolisano”.