C’è anche una trentenne di Campobasso, Meghi Lucchesi, tra le due donne arrestate a Roma, accusate di drogare e rapinare gli anziani. La storia parte da lontano e vede Natascia Glaudi, oggi 51enne, complice della campobassana, come ideatrice delle rapine. La Gaudi aveva beneficiato di una riduzione di pena per omicidio preterintenzionale in Corte di assise d’appello nel 2004: dai 20 anni inflitti in primo grado a 11 comminati definitivamente. Ma in carcere aveva scontato appena un anno, mandata ai domiciliari perché madre di alcuni bambini. Alla giostraia originaria di Arezzo, ma residente ad Aprilia (Latina), a pochi passi da Roma, la condanna non è bastata per farla desistere dal tornare a compiere le rapine al narcotico ai danni di anziani, meglio se ultraottantenni, indeboliti nel fisico e indifesi. La donna è di nuovo finita dietro le sbarre insieme con la complice, Meghi Lucchesi, trentenne nata a Campobasso. Una terza donna, Jacqueline Guarnieri, 32 anni, è indagata. L’arresto è avvenuto al termine di una minuziosa inchiesta dei carabinieri coordinati dalla Procura su una serie di colpi al narcotico messi a segno tra i quartieri di Bravetta, Monteverde, Tuscolano e Tor Pignattara, a Roma. Undici le rapine e un furto accertati dai militari della compagnia Trastevere in sei mesi di indagini, da settembre ai primi di marzo. Ma il timore è che i raid portati a termine siano molti di più e non sempre denunciati.