Dramma sulla Ss16, la salma del 35enne restituita alla famiglia. Continuano le indagini
E’ stata restituita alla famiglia e sarà rimpatriata per consentire lo svolgimento dei funerali la salma del 35enne di origini albanesi che nella tarda serata di domenica è stato falciato sulla Statale 16 in territorio di Campomarino. Come già anticipato il sostituto procuratore della Repubblica di Larino, Marianna Meo, non ha ritenuto necessario lo svolgimento dell’autopsia e dopo la ricognizione cadaverica ha restituito il corpo alla famiglia. Nel frattempo vanno avanti le indagini gli agenti della Polizia Stradale coordinati dal comandante Salvatore Augelli per omicidio stradale. La Polizia ha iscritto sul registro degli indagati il 53enne che era alla guida della Tiguan che ha falciato il giovane albanese. Un atto dovuto per consentire di portare avanti le indagini tese ad accertare cosa possa essere successo in quei momenti drammatici. Gli inquirenti hanno anche sequestrato il Suv. L’impatto è avvenuto vicino al ciglio della strada, in corrispondenza di un sentiero di campagna che si addentra in una zona di fitta vegetazione, dove avrebbe trovato riparo il 35enne all’interno di un casolare che era stato concesso da una famiglia del posto. Il giovane, stando a quello che hanno riferito i familiari, pare fosse uscito a comprare le sigarette al distributore di benzina Total-Erg che si trova poco distante dal luogo dell’incidente quando poi è avvenuta la tragedia. Una tragedia che ha sconvolto anche la comunità di Campomarino. La famiglia del 35enne, infatti, è molto conosciuta nel paese bassomolisano: oltre al giovane deceduto, infatti, vivono in basso Molise anche due fratelli e due sorelle, non tutti sono residenti sulla costa e sono braccianti agricoli. Campomarino si è stretta a loro in questo momento di grande difficoltà.