E’ stata rinviata l’autopsia che si sarebbe dovuta tenere questa mattina sulla salma della migrante nigeriana morta a seguito di complicanze misteriose dopo aver dato alla luce la sua bambina con un parto cesareo. Il marito ha presentato una denuncia ai carabinieri e la Procura affiderà a un anatomopatologo esterno l’esame autoptico che va a sostituire quello che era già stato disposto dalla direzione sanitaria.
Obiettivo degli accertamenti che saranno eseguiti alla presenza di periti è quello di capire quali complicazioni possano aver portato al decesso della donna e se possano esserci o meno delle responsabilità. Intanto la comunità africana si è stretta attorno alla famiglia che da due anni beneficia a Termoli del progetto Sprar di accoglienza ai rifugiati. Oltre alla piccola nata mercoledì sera, la donna aveva altri tre figli in Italia: un ragazzo di 15 anni e due gemellini di 2 anni e pochi mesi, oltre a due in patria.