Discarica a Santa Croce di Magliano, «Si smuovano le coscienze per la bonifica»
A parlare l’ex sindaco D’Ambrosio che commenta: «La discarica non è mai stata a norma»
REDAZIONE TERMOLI
Donato D’Ambrosio, l’ex sindaco di Santa Croce di Magliano si è espresso, attraverso una nota stampa, sulla discarica che insiste nella zona. «Oggi, viene alla luce il problema della discarica di Santa Croce -ha affermato D’Ambrosio- Una discarica chiusa nel 2009 dalla ministra Prestigiacomo Questa discarica non è mai stata a norma anche durante il suo funzionamento. Nel 2009, quindi, non essendo mai stata adeguata al decreto Ronchi venne giustamente chiusa. Il punto è che nei paesi sviluppati le discariche sono solitamente delle opportunità, in paesi come il nostro, invece, presentano un grave problema di post gestione. Non sono stato e non sarò di certo l’ultimo sindaco ad avere una denuncia circa la gestione,(vedi il processo in corso del prossimo 7 marzo dell’attuale sindaco pro-tempore) anche perché molte delle competenze sono principalmente tecniche anziché politiche. La mia principale speranza, però, è che questa bomba a cielo aperto (perché si tratta di una vera e propria bomba d’inquinamento), si faccia finalmente notare smuovendo le coscienze affinché possano arrivare 2/3 milioni di euro per bonificarla, altrimenti il post gestione ricadrà sempre sui cittadini santacrocesi. Noi vogliamo intraprendere il percorso di bonifica con la tecnica del “Landfill Mining (LFM)”, pertanto vista l’operatività dell’attuale amministrazione mi permetto di suggerire al Sindaco e all’assessore al ramo di approfondire questo tema».