Diritto alla salute nei territori montani, l’Uncem Molise scrive al ministro Speranza
Pubblichiamo la lettera che Uncem nazionale e Uncem Molise hanno inviato al Ministro della Salute, on.le Roberto Speranza sulla questione della medicina territoriale e di prossimità e del diritto alla salute nei territori montani. Nello specifico, il richiamo a voler riconoscere all’ospedale di Agnone il ruolo di Ospedale di Area disagiata.
“Ill.mo Sig. Ministro,
come Lei ben sa, la necessità di rafforzare la medicina territoriale è sempre stata al centro dell’azione di Uncem. Servono medici di base e pediatri di base anche nei Comuni montani, nelle aree interne e rurali, dove sono sempre meno e dove manca il personale. È necessario potenziare il soccorso in emergenza e la rete delle residenze per anziani deve essere rafforzata, ripensata. Anche le “case della salute”, le “case della comunità” previste dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza sono una risposta alle esigenze della popolazione che vive nei territori. Vorremmo lavorare, come Uncem, con Lei e tutte le ASL.
Sugli ospedali “di territorio” occorre ridefinire un percorso che riattivi servizi che erano stati chiusi in base a parametri che la pandemia ha mostrato poco attuali e lungimiranti. Non sempre in passato le normative nazionali e regionali sono state efficaci. La crisi sanitaria lo ha mostrato. Nei giorni scorsi abbiamo partecipato ad Agnone, in Molise, a una manifestazione pubblica, con moltissimi Sindaci e Cittadini che chiedono un’azione forte per ridare piena efficienza a quel nosocomio in un territorio complesso. L’ospedale di Agnone, come molti altri negli Appennini e sulle Alpi, è stato svuotato di troppi reparti, servizi e personale, medico e paramedico. Questo è il momento giusto per ricostruire una piena funzione di quel presidio, modello per molti altri nel Paese e punto di riferimento per il diritto alla salute di un’area montana vasta situata al confine tra le regioni Molise e Abruzzo. Con Uncem, lo chiedono i Sindaci. E sottoponiamo a Lei, Signor Ministro, l’opportunità di lavorare anche con l’Azienda Sanitaria Regionale del Molise a una ricostruzione e a una ripresa che includa e generi coesione, che riparta da quell’ospedale di montagna, con un’organizzazione adeguata in termini di servizi e di personale.
Per questo, ad Agnone va riconosciuto il ruolo di Ospedale di Area Disagiata, così come espressamente previsto nel D.M. 70 del 2 aprile 2015, c.d. “Decreto Balduzzi”.
Questa nostra nota, sappiamo che trova in Lei e nel suo Staff pieno impegno e disponibilità. Non perdiamo questa occasione. Per Agnone e per altri presidi ospedalieri delle zone montane e interne italiane. Siamo pronti come Uncem a lavorare insieme. La medicina territoriale e di prossimità, ad Agnone e in montagna, nei piccoli Comuni, è vettore di crescita, resistenza, impegno, residenza e lavoro. Combattiamo insieme spopolamento e desertificazione. Le proponiamo di aprire un efficace tavolo di lavoro su queste situazioni “periferiche” ma decisive per l’Italia. Con la certezza della Sua attenzione, Le porgiamo i più cordiali saluti, ringraziandoLa sin d’ora per il lavoro che potremo fare insieme”.