Differenziata col più, ma resta l’inciviltà dei cittadini. Si guarda al futuro

Il punto a sei mesi dall’insediamento dell’amministrazione Roberti. L’assessore Colaci: «Dobbiamo puntare ad una Termoli pulita e accogliente»

Sei mesi per «fronteggiare le emergenze che ci siamo trovati di fronte al nostro insediamento, tra aree trasformate in vere e proprie discariche a cielo aperto dove c’erano accumulati materassi, mobili e muratura di ogni genere e potature che da mesi non venivano effettuate». Adesso, però, per l’assessore all’Ambiente del Comune di Termoli, Rita Colaci, è il momento di andare avanti. Di guardare al futuro soprattutto all’estate del 2020 «quando dobbiamo far trovare una città pulita e accogliente». Una conferenza stampa nata per fare un bilancio di questi primi sei mesi dell’amministrazione Roberti in tema di raccolta differenziata ma anche per dettare le regole per il futuro. Prima, però, la Colaci ha voluto lanciare un appello alla cittadinanza: «chiediamo un po’ di collaborazione in più perché per quanto possiamo impegnarci e lavorare se il cittadino non smette di abbandonare i rifiuti per noi diventa complicato rendere la città ordinata e pulita». E se per il dirigente del settore, Silvestro Belpulsi, l’obiettivo è quello di «pensare a un nuovo piano del verde urbano che è fondamentale sia per la socializzazione sia per l’ambiente», è il direttore di esecuzione del contratto di gestione del verde pubblico del Comune di Termoli, Marco Maio, a spiegare quello che è stato fatto in questi primi sei mesi. «L’obiettivo è quello di arrivare a una nuova visione del verde urbano, fuori dalla logica delle emergenze ma attraverso una pianificazione che venga di fatto condivisa. Oggi ci troviamo in una situazione in cui gli interventi vengono fatti seguendo un crono programma e recepiamo le esigenze dei cittadini e delle associazioni. E’ stato istituito un numero verde per le segnalazioni e dal mese di giugno siamo arrivati a 550 chiamate, molte delle quali sono state soddisfatte, suddivise in base alle urgenze e alle possibilità», ha affermato Maio. Sotto la lente anche la questione del taglio degli alberi che tante polemiche ha sollevato in passato. «Stiamo risentendo di una situazione di criticità dovute al fatto che questi alberi che vediamo sono alberi che soffrono perché sono stati collocati a dimora negli anni passati senza una logica ben definita – ha affermato ancora Maio – oggi vediamo radici di alberi che spuntano fuori dai marciapiedi rovinando fogne, marciapiedi e sottoservizi ma, soprattutto, diventando pericolosi al primo nubifragio perché le radici sono deboli. Attualmente stiamo facendo delle situazioni di verifica sugli oltre 7mila esemplari che sono presenti a Termoli per verificarne la stabilità. Ad agosto abbiamo anche iniziato ad abbattere alcuni alberi per una questione di sicurezza. Abbiamo individuato dei siti sensibili dove questi alberi possono avere dei problemi di stabilità. Bisogna programmare delle nuove aree verdi, il problema però – ha continuato Maio – non è mettere a dimora gli alberi ma dove metterli a dimora e questo deve essere fatto attraverso uno strumento che regolamenterà l’attività del verde pubblico e privato. Il mio auspicio è che ci sia una maggiore consapevolezza da parte di tutti e che le associazioni di quartiere abbiano un occhio vigile nella sensibilizzazione dei propri iscritti per un corretto smaltimento degli sfalci». Il bilancio dell’ultimo anno è stato fatto da Di Campli della Rieco. «Siamo passati da 6mila 500 tonnellate di rifiuti differenziati nel 2018 a 9mila 700 tonnellate del 2019. Per quello che riguarda gli imballaggi di plastica siamo passati da 600 tonnellate a 1161 tonnellate. L’organico è passato da 1798 a 3809 tonnellate». Cresciuta anche la differenziata di carta e cartone, del vetro e dei rifiuti da spazzamento che sono stati inviati negli impianti di recupero. E’ sceso il totale dei rifiuti indifferenziati da 7mila a 4mila 600 tonnellate. «Stiamo cercando di togliere le isole ecologiche perché sono quelle che provocano l’accumulo dei rifiuti – ha affermato la Colaci – così come ci organizzeremo anche per la pulizia delle strade dopo che è stato tolto lo spazzamento programmato per evitare le multe ai cittadini». Sarà effettuata una piccola modifica sul nuovo calendario 2020. «L’organico sarà ritirato tre volte a settimana e nel 2020 si stanno organizzando dei distributori per l’olio su tutto il territorio – ha affermato Ivana Cappella – la cosa fondamentale è la collaborazione con i cittadini». «Stiamo cercando anche di risolvere il problema dello smaltimento delle reti da pesca con l’installazione di tre punti di recupero al porto di Termoli – hanno affermato Colaci e Belpulsi – ma dobbiamo verificare se sarà la soluzione migliore».