“Di Zinno’s Story”, il fumetto dedicato all’ideatore dei Misteri
L’idea di Giovanni Teberino per celebrare i 300 anni dalla nascita dell’artista molisano
FRANCESCA MUCCIO
CAMPOBASSO
Da un’idea di Giovanni Teberino, testi di Andrea Damiano e disegni di Luigi De Michele, la “Di Zinno’s Story” è il fumetto che intende celebrare, dell’inventore dei Misteri, l’uomo, oltre che l’artista – a tutti noto – dall’indiscusso genio. L’opera è stata illustrata ieri, al Museo di via Trento, nella sala Cosmo Teberino; suggestiva cornice oramai sfondo abituale della presentazione di eventi concernenti gli ingegni e riguardanti, più in generale, la tradizione campobassana. Nei disegni anche vicende probabilmente poco conosciute ai più, inerenti alla carcerazione di Paolo Saverio con l’accusa di aver rotto il tabernacolo dell’altare di Santa Maria Maggiore, trovato spoglio, nel 1759, di fiori e candelieri, nonché la successiva liberazione, quindici giorni più tardi, messe in luce “le irregolari procedure adottate nell’arresto”. Ma Paolo Saverio fu anche aspirante amministratore, e alle elezioni del 12 agosto del medesimo anno, presentò una lista con Presutto, risultata perdente per un sol voto rispetto a quella di Filippo Mazzarotta. 229 le preferenze in totale espresse dai confratelli di Santa Maria della Croce e dai membri della confraternita della Santissima Trinità, riunitisi, per l’occasione, nel chiostro del convento di San Francesco della Scarpa, che sorgeva lì dove oggi è il Convitto “Mario Pagano”. Spiccato il gusto documentario della “Di Zinno’s Story”, che contiene, altresì, la dettagliata esposizione delle opere lignee di Paolo Saverio, prima delle quali – risalente al 1745 – fu l’Immacolata Concezione; produttiva – si legge nel fumetto – la bottega, pare per la “particolare tecnica costruttiva che consentiva di realizzare opere in tempi brevi e a costi contenuti”. Fonte di ispirazione, la pittura napoletana, le cui figure Di Zinno tentava di riprodurre tridimensionalmente, ricorrendo a composizioni articolate e “in volo”, i cui personaggi secondari erano ancorati a quelli principali per mezzo di perni e braccetti lignei. “Ci tenevamo a far emergere anche il lato umano del grande genio”, le parole di Andrea Damiano, il quale ha sottolineato che “benché il nome dell’artista sia legato loro indissolubilmente, Paolo Saverio e i Misteri non sono sovrapponibili, in quanto varia è stata la produzione del Nostro, persona comune che ha fatto cose speciali”. “Dai lettori – ha scandito Damiano – mi aspetto spunti di riflessione, correzioni, suggerimenti per eventualmente ampliare il ‘racconto’, nonché critiche costruttive”. Luigi De Michele ha poi riferito dell’impegno profuso nel realizzare i disegni del fumetto, ma anche della grande passione che nutre per gli ingegni (sue le illustrazioni anche della copertina de “La Domenica dei Misteri”, il giornale, ad edizione unica, distribuito, ogni anno, durante la sfilata). Non riveliamo l’intreccio per lasciare ai lettori il gusto della lettura, magari passando a prendere il fumetto proprio al Museo, dove le copie – 15mila in tutto – sono disponibili e gratuite. Aggiungiamo anzi che presto, sulla pagina Fb al Museo dedicata, verrà caricato un video con le varie scene della “Di Zinno’s Story”. Quanto al 2 dicembre, “ancora nessuna novità circa l’uscita dei quadri viventi – ha spiegato Liberato Teberino –, sebbene noi dell’associazione ‘Misteri e Tradizioni’ siamo pronti”. A tal fine, “abbiamo già preparato i vestiti”, ha precisato. Intanto, probabilmente in settimana dovrebbe tenersi un incontro con gli amministratori locali per definire i dettagli: tempistiche e lunghezza del percorso. Prossimo appuntamento al Museo, quello con il “Calendario”, che verrà presentato il 24 novembre, mentre oggi, domenica 28 ottobre, una messa in suffragio del maresciallo Cosmo verrà celebrata da don Luigi Di Nardo.