Detenuto morto in ospedale, cinque indagati

Era deceduto in un letto del Cardarelli il 10 settembre. Esattamente un mese dopo il suo arresto a Campomarino. In preda ai fumi dell?alcool, dopo aver urtato contro un?auto parcheggiata, inveito contro la proprietaria del mezzo e resosi protagonista di una folle corsa lungo la Statale 16 ed essere rimasto bloccato con l?auto in panne, il 56enne inizi? anche a lanciare oggetti contro le forze di Polizia, brandendo un punteruolo. Poi si chiuse in auto e inizi? a masturbarsi. Il 56enne, C.S. le iniziali, dopo un periodo di detenzione a Larino era stato trasferito in via Cavour, a Campobasso. Sembra, infatti, che si trattasse di un soggetto che dava non pochi problemi, difficile da tenere a bada, soprattutto quando perdeva il controllo dando di matto contro agenti e compagni di cella. Fatto sta che un mese esatto dopo il suo ultimo arresto, il 56enne era stato trasferito da via Cavour al reparto di Medicina del Cardarelli, che dispone di una sezione consona ad accogliere i detenuti. Qui, la mattina del 10 settembre il suo cuore ha smesso di battere, a quanto pare per un arresto cardiocircolatorio. Ma i dubbi sulle cause della morte del 56enne si sono fatti sempre pi? pressanti, tanto che la Procura ha aperto un fascicolo, disponendo l?esame autoptico sulla salma di C.S. Una prassi che per? nelle ultime ore sembra abbia rivelato dei risvolti significativi: sarebbero almeno cinque le persone ?pare si tratti di agenti della Polizia Penitenziaria ? iscritti nel registro degli indagati. A loro i militari bassomolisani, a cui sono affidate le indagini per competenza territoriale, avrebbero notificato i provvedimenti. Come dicevamo attualmente sarebbero cinque gli indagati, ma non ? escluso che altri nomi possano aggiungersi all?elenco.