De Matteis: “I molisani rispediscano al mittente i candidati imposti da Roma”

Il sindaco di San Giuliano del Sannio che, nel 2006, dovette lasciare il seggio del Senato al forzista La Loggia per il riparto nazionale, ha definito “scellerate” le scelte del centrodestra e si è chiamato fuori dalla tornata elettorale: “Non sarò complice di questo autolesionismo”

“La coalizione di centrodestra, in base ai sondaggi, resta favorita ma i numeri e le statistiche non possono tener conto dei sentimenti, delle aspettative, delle esigenze e dell’amarezza ingenerata da decisioni infauste che vedono nel Molise, candidati raccomandati. E sì perché non sussistono altri termini: gente che non conosce la nostra regione, la gente, gli amministratori, che viene catapultata qui, forte di seggi ritenuti blindati”. Non usa mezzi termini Rosario De Matteis, sindaco di San Giuliano del Sannio che, nelle elezioni politiche del 2006, dovette lasciare il seggio al Senato al forzista Enrico La Loggia nel riparto nazionale e che, secondo alcuni rumor di alcune settimane fa, era stato indicato in corsa per il Senato in quota Forza Italia, sui candidati che correranno nel collegio del Molise, il quale “ha dato spesso prova di essere in controtendenza e ha spesso dimostrato che la sacralità del campanile non si tocca”.

Pertanto, “da amministratore annuncio il mio distacco da questa tornata elettorale e chiedo ai molisani – ha proseguito De Matteis – di protestare contro queste scelte romane, che calpestano la nostra identità, sono irrispettose del Molise e non rendono giustizia ad una terra già mortificata da troppe scelte non condivise dal territorio. Diamo una riscossa a questi sondaggi e dimostriamo che siamo in grado di rispedire al mittente queste scelte scellerate. Sveglia molisani, reagite a questi soprusi e valutate attentamente le giuste ed opportune contromisure”.

Inoltre, “mi domando, dal 26 settembre, come possa un sindaco, un consigliere regionale, insomma come possa interagire – si è chiesto il primo cittadino di San Giuliano del Sannio – un amministratore locale, con chi non conosce nulla sul Molise: problemi, tradizioni, peculiarità, storia, usi, costumi, esigenze. Mi domando cosa debba legiferare un parlamentare completamente scevro dal tessuto sociale che lo ha eletto. Mi chiedo come possa un parlamentare paracadutato in Molise, rappresentare un territorio che non conosce, e preferirà il luogo dove vive”.

Per questi motivi, “scelte delle segreterie sbagliate, decisioni non osteggiate con la dovuta veemenza dai politici locali, mi vedono lontano da questa campagna elettorale e disprezzare l’autorità romana che gioca a scacchi con la mia regione. Per questo – ha concluso De Matteis – non sarò complice di questo autolesionismo, e non mi sarà mai addebitabile alcuna responsabilità in ordine alle scelte future che farà questa classe dirigente”.