Danneggiamenti al Parco Stazione, vandalismo o solo materiali scadenti?

Polemiche a Isernia per presunti atti di vandalismo nel Parco della Stazione. Addirittura, sollevando perplessità per la privacy, sono state diffuse su Facebook le immagini della videosorveglianza che mostrano le immagini di ragazzi che giocano a pallacanestro sul campetto da basket. Niente di più innocente. Ragazzi che praticano dello sport all’aperto.

Ora succede che giocando, probabilmente una schiacciata, ha provocato il distacco di un canestro che, dai ragazzi, è stato poi messo su una panchina. Grida di scandalo e accuse di vandalismo hanno inondato i social, ma la verità è che quel canestro di qualità più che scadente, non aveva le molle di richiamo, come tutti i normali canestri dei campi da basket. Era fissato su un pannello di compensato con quattro viti. Qualcosa di ridicolo ed era normale che si staccasse. Ragion per cui è bastata una schiacciata per farlo separare dal compensato. Invece di accusare i ragazzi di vandalismo, il Comune farebbe bene a contestare a chi di dovere la qualità dei lavori di un Parco Stazione realizzato con certi materiali.

Oggi il canestro, ieri il pavimento di pannelli di plastica che cede e crea rischi ai pedoni. I campetti d’erba lasciati seccare al sole senza irrigazione, la rete del campo da tennis sfondata, magari da qualcuno che voleva farsi una partita e ha pensato bene di entrare di straforo. Insomma, alla fine, due sono le cose che balzano agli occhi: la prima è un pesante interrogativo sulla qualità dei lavori eseguiti e su chi doveva controllarli, la seconda è la totale mancanza di personale di sorveglianza. Personale del Comune, o magari fruitori del reddito di cittadinanza, che potrebbero sorvegliare, risolvere e prevenire danneggiamenti e quant’altro. Insomma prima di parlare di vandalismo da parte di ragazzi che giocano a basket, dopo due anni di reclusione per il Covid, è bene che il Comune si passi una mano sulla coscienza, sia l’amministrazione di oggi, che quella di ieri.