Dalla sala ristorante alla scienza: «Spaccato di vita quotidiana»

Inaugurati i cinque nuovi laboratori dell’Istituto Alberghiero di Termoli. Chimisso: «Un sogno che si realizza»

REDAZIONE TERMOLI

Duecentomila euro di fondi Pon per realizzare «quello che abbiamo definito un vero sogno». Cinque laboratori attraverso i quali i ragazzi potranno toccare con mano quella che è la realtà del mondo al di fuori di loro, potranno sperimentare cosa significa lavorare in un bar o nella sala di un ristorante, occuparsi di accoglienza turistica oppure effettuare esperimenti scientifici, «perché quello che è certo è che se la società va avanti anche la scuola deve essere al passo coi tempi». Sono stati inaugurati questa mattina i cinque laboratori realizzati all’interno dell’Istituto Alberghiero di Termoli. Quattro di loro sono stati intitolati al ricordo di altrettanti ragazzi che non ci sono più, «strappati alla vita da incidenti stradali e da un destino crudele e terribile. Con questi laboratori vogliamo ricordare tutto quello che Christian Scardera, Giorgia Caruso, Giuseppe Di Cesare e Giovanni Padulo hanno fatto». Il quinto, invece, sarà alla memoria di Giuseppe Ferro, fondatore del pastificio La Molisana, «colui che ha gettato le basi per un modello di impresa che si esprime non solo in Molise ma nel mondo intero», ha affermato la dirigente scolastica dell’Alberghiero, Maricetta Chimisso, nel corso dell’inaugurazione. Al suo fianco la vice dirigente Ettorina Tribò e il direttore amministrativo Maria Rosaria Russo «ma questa sala così piena di persone – ha affermato la Chimisso – contiene un sogno che ha visto un impegno per 200mila euro di fondi Pon e due anni buoni di lavoro amministrativo perché sappiamo bene che sono iniziative che come tutti gli appalti pubblici portano via diversi anni di lavoro. I ragazzi avranno degli spazi ampi bene arredati che simulano il mondo fuori e per quello che riguarda il laboratorio di scienze e quello di accoglienza turistica una serie di device tecnologici che corrispondono alla didattica dell’accoglienza turistica con attivazione di percorsi anche online e per quello che riguarda il laboratori scientifico tutte le attrezzature per gli esperimenti scientifici. Noi – ha concluso la Chimisso – vorremmo essere uno spaccato di società se si resta indietro non si va davvero da nessuna parte».