Dal Molise a Bari per protestare contro la manovra finanziaria

Nell’ambito dello sciopero nazionale organizzato da Uil e Cgil. Francesco Guida (Uilm): “E’ una riforma che non dà nulla ai giovani”

Sono partiti dal Molise per scendere in piazza e protestare a Bari i lavoratori appartenenti alla Uilm Molise. Sotto la lente la manifestazione di protesta organizzata a livello nazionale contro la riforma pensionistica.

Lo sciopero nelle principali piazze italiane

Lo sciopero nazionale è stato organizzato dai sindacati nelle maggiori piazze italiane. I lavoratori si sono ritrovati a Roma, Milano, Bari, Cagliari e Palermo per la manifestazione organizzata dalla Cgil e dalla Uil nonostante le polemiche sulla mobilitazione arrivate da più fronti: Palazzo Chigi, il Garante per lo sciopero e la terza grande confederazione nazionale che è la Cisl.

I motivi dello sciopero

Lo sciopero è stato indetto per protestare contro la manovra finanziaria varata dal governo, ritenuta insoddisfacente soprattutto per quanto riguarda le risorse destinate a lavoratori e pensioni.

“Aumenta la distanza tra il palazzo della politica e il Paese. Noi invece diamo voce al disagio sociale che c’è nel Paese”. E il “Parlamento farebbe bene ad ascoltarci”. Così il leader Cgil Landini. “Pensiamo che il Paese vada cambiato, con una riforma fiscale e delle pensioni degna di questo nome e cancellando la precarietà. È l’inizio di una battaglia”, afferma. Per il segretario generale della Uil Bombardieri “oggi ci sono cinque piazze piene. È strano dire che non rappresentiamo il Paese reale. Il Paese ha bisogno di risposte, che finora non sono sufficienti”.

Dal Molise a Bari per i diritti dei lavoratori

“La manifestazione nazionale è stata organizzata dalla Uil contro la riforma pensionistica – ha affermato il segretario regionale della Uilm, Francesco Guida – è una riforma che non dà nulla ai giovani e va cambiata perché contrari ai lavoratori”.