Dal 7 aprile scatta l’obbligo vaccinale per il personale sanitario

Novità significative vengono previste nel Decreto in materia di vaccinazioni, che si confermano l’arma di contrasto principale alla pandemia.

Il decreto Draghi prevede infatti la necessità di sottoporsi all’immunizzazione per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali.

Il governo è finalmente intervenuto sul pericolo di contagio causato dal personale sanitario che rifiuta il vaccino. È stato stabilito che per questi professionisti e lavoratori “La vaccinazione costituisce requisito essenziale per l’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative…”. Un’eccezione a questa disposizione è stata individuata solo se nel caso in cui la persona interessata dall’obbligo non può essere vaccinata, per comprovati e specifici problemi di salute. L’inosservanza dell’obbligo vaccinale comporterà la sospensione dal diritto di svolgere attività lavorativa che implica contatti interpersonali e quindi favorisce la diffusione del contagio. Verrà anche interrotto il pagamento dello stipendio, se durante il periodo di sospensione non sarà possibile adibire il lavoratore a mansioni diverse, che escludono il contatto con i pazienti.