Dal 13 al 16 agosto appuntamento con la mostra di cartoline d’epoca a Caprcotta
La mostra di cartoline d’epoca curata da Pasquale Damiani e Francesco Mendozzi si terrà all’aperto su corso S. Antonio. Una finestra sulla storia e sulle bellezze dell’altissimo Molise. Un viaggio a ritroso nel tempo, dal fascino dei ricordi, una singolare e preziosa documentazione testimone di quei luoghi che i capracottesi, i villeggianti del passato, conobbero e amarono. Quella che i due curatori Francesco Mendozzi e Pasquale Damiani hanno organizzato nei giorni a cavallo di Ferragosto è una mostra di cartoline d’epoca le cui immagini aprono una finestra sulla storia e sulle bellezze di Capracotta. Dal 13 fino al 16 agosto davanti ai locali della famiglia Potena in corso S. Antonio sarà ospitata la mostra “Tratti di memorie antiche di Capracotta. I primi del Novecento nelle cartoline d’epoca”. La mostra si terrà all’aperto e non al chiuso per rispetto delle nuove disposizioni del decreto Covid. La serietà del momento e l’incertezza dei prossimi mesi hanno portato a questa decisione assunta unicamente nell’interesse di tutti, nel rispetto delle normative vigenti in relazione agli eventi aperti al pubblico nei locali al chiuso. Questo cambiamento comporterà l’esposizione delle cartoline a rotazione. Non potendo esporre i 24 pannelli all’aperto ogni giorno ne saranno esposti nove. In questo modo nei quattro giorni di esposizione si potranno ammirare le cartoline d’epoca di Capracotta e dei paesi dell’alto Molise. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale di Capracotta e dalla locale pro loco, vuole essere un’occasione per far incontrare giovani e non più giovani attorno ad un prezioso patrimonio di conoscenze rappresentate da circa 200 cartoline di Capracotta, risalenti alla prima metà del secolo scorso, raccolte nel corso degli anni da alcuni collezionisti molisani. Un eccezionale strumento pervaso di ricordi e di emozioni che consentirà ai visitatori un viaggio nel tempo e nello spazio di una comunità con le vedute che ritraggono luoghi, eventi e scene di vita, ma anche comunicazioni istituzionali, di lavoro, professionali, messaggi e saluti. L’iniziativa vuole contribuire a rendere nell’insieme l’atmosfera di un tempo ormai lontano, ma ancora presente in ciò che rimane di quello che fu, consapevole che la riflessione sul passato riempie di sapore il presente e pone le basi per il futuro. Le cartoline che saranno esposte restituiscono, infatti, il quadro di una realtà lontana nel tempo, estranea a molti, soprattutto ai giovani, ma ancora viva nel ricordo degli anziani che sicuramente la gusteranno con nostalgia e tanto rimpianto. Qualche rara cartolina rappresenta la testimonianza visiva di frammenti del passato confinati nella memoria e contiene qualche breve osservazione riportata sul tergo insieme ai saluti, come quella edita negli anni ’30 da Giovanni Colitti di Campobasso. Una cartolina che fu stampata anche per Campobasso e Isernia. Un trittico di eccezionale valore per i collezionisti. Per la prima volta saranno esposte le quattro cartoline della festa della Madonna di Loreto celebrata nel 1928 a cura dell’editore Sammarone e del fotografo V. Filoso di Napoli. Si tratta di quattro cartoline molto rare, quasi introvabili sul mercato. L’attenzione maggiore è rivolta alle strade, ai monumenti, alle piazze, alle montagne, alla neve senza però dimenticare le persone su corso S. Antonio, sul pianoro di Prato Gentile e in altri luoghi simbolo di Capracotta. Nella mostra saranno presentate anche due cartoline della prima edizione della Festa dell’Uva, datata 28 settembre 1930, che si svolse a Capracotta. Non mancano anche le cartoline doppie che venivano stampate ad inizio del secolo scorso e quelle commerciali delle principali attività del luogo. Un percorso che accompagnerà i visitatori in un viaggio per i luoghi simbolo di Capracotta, che permetterà di vedere com’era il paese, cosa è andato perduto nel tempo, cosa è cambiato e cosa resiste immutato da anni. Un compendio di storia capracottese scritto più dalle cartoline che dalle parole. Inoltre saranno esposte anche altre cartoline tra le più belle e movimentate (come si dice in gergo da collezionista) dei paesi dell’alto Molise tra cui Agnone, Vastogirardi, S. Angelo del Pesco, Pescopennataro, S. Pietro Avellana, Castel del Giudice, Pietrabbondante, Carovilli, Roccasicura, Chiauci e anche di Isernia. Una mostra curata da Pasquale Damiani, giornalista, scrittore e appassionato di storia locale e da Francesco Mendozzi, figlio di capracottesi che da sempre nutre una sconfinata passione per la propria terra d’origine. Il suo sito “Letteratura Capracottese” rappresenta il punto di riferimento di grosso respiro culturale per tutti i capracottesi anche quelli sparsi in ogni parte del mondo. Un sito che con la sua mole di romanzi, saggi, scritti, articoli e relazioni su Capracotta, è entrato di prepotenza nel novero dei più apprezzati sul territorio regionale. A Damiani e Mendozzi interessa prima di tutto la riscoperta e la valorizzazione della memoria storica di Capracotta. Da queste considerazioni è nata l’idea di questa mostra che è stata accolta con grande sensibilità dal sindaco Candido Paglione e dal dinamico presidente della pro loco Tiziano Rosignoli. La mostra che sarà inaugurata venerdì 13 agosto alle ore 10 osserverà i seguenti orari: dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, tranne il giorno di Ferragosto che rimarrà aperta solo di mattina.