Dad durante la pandemia, si tirano le somme: la connessione lumaca penalizza il Molise

Fanalino di coda per Friuli Venezia Giulia e Molise a causa della bassa velocità di internet su banda larga, rispettivamente 33 e 38 Mbps. L’indagine della piattaforma Preply

Concluso il periodo delle restrizioni, delle scuole chiuse e della DAD, è giunta l’ora di tirare le somme sulla questione dell’apprendimento digitale in Italia: quali sono state le regioni italiane più efficienti nel garantire la didattica a distanza?

Per rispondere a questa domanda la piattaforma di apprendimento Preply ha condotto uno studio (QUI la ricerca) al fine di identificare quali regioni offrano le migliori condizioni per l’apprendimento a distanza.

La regione che si è dimostrata particolarmente preparata a far fronte alla necessità di una didattica a distanza è stata la Campania, dove nonostante la percentuale di abitazioni che dispongono di un computer sia relativamente sotto la media nazionale (59%), la regione si è impegnata ad investire più di 8 milioni di euro nella digitalizzazione dell’istruzione, nonché a dedicare all’istruzione il 6,1% del PIL, tra le percentuali più alte a livello nazionale.

Ultimo gradino del podio per il Lazio.

Ulteriori dati

– Tra le regioni che hanno destinato all’istruzione una percentuale di PIL sopra la media troviamo la Calabria (6,3%), la Sicilia (6,2%) e la Campania (6,1%).

– La provincia di Trento risulta la provincia con la maggior disponibilità di computer, infatti il 74% delle famiglie trentine possiede almeno un dispositivo. Punteggi soddisfacenti anche per l’Alto Adige e Lombardia, dove le abitazioni dotate di computer sono il 73%.

– Non tutte le regioni hanno dedicato ingenti somme di denaro alla digitalizzazione delle scuole: la Provincia autonoma di Bolzano ha investito nella digitalizzazione 0,2 milioni di euro, il Molise 0,5 milioni e la Provincia autonoma di Trento 0,6 milioni.

Fanalino di coda per Friuli Venezia Giulia e Molise a causa della bassa velocità di internet su banda larga, rispettivamente 33 e 38 Mbps, e della bassa cifra dedicata alla digitalizzazione delle scuole, 1,24 Milioni per il Friuli Venezia Giulia e 0,5 milioni per il Molise.

Come è stata condotta l’analisi

La valutazione ha incluso informazioni sulle condizioni tecniche essenziali, come la velocità di internet e la disponibilità di computer per le famiglie. Inoltre sono state fornite importanti informazioni sui finanziamenti per il miglioramento della struttura digitale delle scuole e la spesa pubblica per l’istruzione.