Da Vasto al funerale di Campobasso, quartiere “presidiato”

Aggiornamento ore 18.30

I tamponi effettuati dalla Asl Lanciano-Vasto Chieti hanno riguardato persone appartenenti alla comunità Rom legate al funerale che si è tenuto a Campobasso a fine aprile che ha prodotto il focolaio. E’ quanto affermato dal Governatore della Regione Abruzzo, Marco Marsilio nel corso della conferenza stampa di inaugurazione del Covid Hospital di Pescara e riportato dal sito internet di informazione vastese zonalocale.it (qui l’articolo). Si tratta della prima conferma ufficiale che arriva dopo l’escalation di casi che si sono verificati nella vicina Vasto, tutti localizzati all’interno del quartiere San Paolo, uno dei più popolosi ma soprattutto all’interno della stessa palazzina. La Procura di Vasto avrebbe anche avviato una indagine per violazione del Dpcm. Al termine del Coc, il centro operativo comunale che si è tenuto alla presenza delle forze dell’ordine ma anche dei rappresentanti della Asl e della Regione Abruzzo, il sindaco di Vasto ha stabilito che non sarà istituita la zona rossa nel quartiere ma che lo stesso sarà presidiato h24 dalle forze dell’ordine e dalla protezione civile ad iniziare dalla zona di via De Gasperi e che solo se dovessero aumentare i casi di positività al Covid-19 allora si penserà di trasformare il provvedimento in via vera zona rossa.   

La prima notizia

E’ stato ricoverato a Malattie Infettive al Cardarelli di Campobasso un cittadino della comunità Rom di Termoli che sarebbe risultato positivo al Covid-19. L’uomo lo scorso 30 aprile avrebbe partecipato al funerale di Campobasso balzato negli ultimi giorni agli onori della cronaca e avrebbe sviluppato e manifestato i sintomi della malattia. Sarebbe, quindi, stato sottoposto a tampone che avrebbe dato esito positivo e che avrebbe spinto i medici dell’ospedale San Timoteo di Termoli a trasferirlo con tutte le precauzioni del caso al Cardarelli di Campobasso. Mentre l’Asrem avvierà una indagine con i tamponi per verificare l’eventuale estensione del contagio a Termoli, la preoccupazione arriva dal vicino Abruzzo, in particolare da Vasto, per una escalation di contagi che potrebbero (il condizionale è d’obbligo data l’assenza di fonti ufficiali) essersi verificati all’interno della comunità rom. Il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ha chiesto alla Regione Abruzzo l’istituzione della zona rossa per il quartiere San Paolo. Ufficialmente le autorità sanitarie non confermano e non escludono, ma la possibilità che l’impennata di casi a Vasto sia legata al funerale rom di Campobasso c’è tutta. Nelle ultime 24 ore a Vasto si sono verificati 14 nuovi casi di persone positive al Covid-19, tutte all’interno dello stesso stabile e dello stesso quartiere, il quartiere San Paolo, uno dei quartieri più densamente popolati della città abruzzese. «I casi si sono sviluppati all’interno dello stesso stabile e dello stesso quartiere – ha affermato Menna in un video pubblicato su Facebook – e ci siamo subito adoperati per monitorare, controllare e sorvegliare la zona adottando tutti i provvedimenti utili a monitorare questa situazione». Un monitoraggio che secondo Menna non è abbastanza. Di qui la decisione di scrivere al presidente della Regione Abruzzo, Marsilio, per chiedere l’istituzione della zona rossa, che è un provvedimento che spetta agli organi sovra comunali. Una richiesta utile «al fine di monitorare la situazione ed uscirne nel giro di due settimane nel modo migliore possibile per tornare alla situazione rosea che avevamo qualche giorno fa abbiamo passato mesi a fare sacrifici il quartiere San paolo avrà la forza di capire la richiesta della misura ma è l’unico modo di garantire la sicurezza di tutti anche dei contagiati che mi auguro che escano dalla situazione quanto prima».   La Procura di Vasto ha avviato una indagine per violazione del Dpcm per verificare se possano essersi verificate delle “fughe” fuori regione in pieno periodo di lockdown quando non erano consentiti i trasferimenti al di fuori del Comune di appartenenza.