Il Molise, come noto, da lunedì 22 marzo passerà in zona arancione, dopo tre settimane in zona rossa. In serata, al termine dell’Unità di Crisi, a cui prenderà parte anche il Cts regionale, il presidente Toma adotterà misure maggiormente restrittive (zone rosse) per singoli territori.
Di seguito tutte le regole a cui bisognerà attenersi in zona arancione.
Spostamenti:
la mobilità è limitata all’ambito territorialmente comunale.
Consentito spostarsi all’interno del proprio Comune tra le 05.00 e le 22.00 senza necessità di motivare gli spostamenti.
Vietati gli spostamenti fuori dal proprio Comune e dalla propria Regione, salvo motivi di necessità, lavoro e salute che dovranno essere debitamente dichiarati nell’autodichiarazone.
Chi vive in un paese con una popolazione massima di 5.000 abitanti può spostarsi in altri Comuni compresi in un raggio di 30 km di distanza, fatta eccezione per i capoluoghi di provincia che non possono essere raggiunti.
Le ragioni che giustificano tali spostamenti sono: esigenze lavorative, situazioni di necessità ed urgenza, salute, attività motoria, visita a parenti ed amici e raggiungimento della seconda casa
La visita a parenti ed amici è consentita una volta al giorno. Lo spostamento verso un’altra abitazione privata, può avvenire per un massimo di 2 persone, oltre a quelle conviventi nell’abitazione; fatta eccezione per i nuclei familiari che hanno figli minori di 14 anni oppure persone disabili, non autosufficienti conviventi.
Consentito il rientro nella propria abitazione, domicilio e residenza.
Consentito raggiungere la seconda casa anche in un’altra Regione.
Gli spostamenti fuori dalla Regione sono consentiti solo per motivi di lavoro, urgenza, salute e per raggiungere le seconde case
Consentito fare la spesa in altri Comuni contigui al proprio, laddove il proprio territorio sia sprovvisto di punti vendita o le proprie esigenze non possono essere soddisfatte sia a livello di disponibilità che di convenienza economica.
Attività motoria e sportiva:
Consentite le passeggiate e l’attività sportiva individuale all’aperto nel rispetto delle distanze di sicurezza e degli ausili di protezione delle vie respiratorie laddove la condizione di individualità non possa essere garantita.
Attività commerciali:
Negozi, parrucchieri, barbieri e centri estetici aperti.
Attività dei servizi di ristorazione:
ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie aperti solo con asporto e domicilio.
Non é consentita la consumazione sul posto, né all’interno e né nelle adiacenze delle attività.
Solo per le attività identificate dal codice ATECO 56.3 (bar ed altri esercizi similari senza cucina) l’asporto é limitatamente consentito fino alle 18.00.
Le restanti tipologie di attività possono svolgere servizio di asporto e domicilio fino alle 22.00
Attività commerciali al dettaglio e centri commerciali:
nelle giornate festive e prefestive chiusi gli esercizi commerciali all’interno di mercati e centri commerciali.
Fanno eccezione, e restano invece aperti: farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli, florovivaistici, librerie, edicole e tabacchi.
6️⃣ Scuola
In questa zona, l’attività dei servizi educativi per l’infanzia (asili nido), delle scuole dell’infanzia (ex scuola materna) e per il primo ciclo di istruzione (ex scuole elementari e medie) continua a svolgersi integralmente in presenza.
Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado (licei e istituti professionali) adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, in modo che almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento degli studenti sia garantita l’attività didattica in presenza. La restante parte degli studenti partecipa alla didattica a distanza. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.
I sindaci con proprie ordinanze possono chiudere le scuole in presenza.
Nelle giornate del 03, 04, 05 Aprile 2021 verranno applicate in tutta Italia, ad esclusione delle zone bianche, le restrizioni previste per la zona rossa.