Il presidente Alfredo Ricci invita anche i sindaci e i parlamentari molisani a promuovere tavoli di confronto tra sindacati e azienda
ISERNIA. Il Consiglio provinciale di Isernia, su proposta del presidente dell’Ente, Alfredo Ricci, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno per «esprimere solidarietà e vicinanza alle maestranze dello stabilimento della Unilever di Pozzilli; fare voti alla Regione Molise e al Ministero dello Sviluppo Economico affinché pongano in essere ogni iniziativa per scongiurare la chiusura o il ridimensionamento dello stabilimento Unilever di Pozzilli, aprendo un tavolo presso il competente Ministero dello Sviluppo Economico; impegnare, a tal fine, il Presidente affinché utilizzi ogni canale istituzionale di dialogo e di proposta, coinvolgendo tutti gli organi istituzionali e tutte le forze politiche affinché, in maniera sinergica, si attivino per la salvaguardia dello stabilimento produttivo Unilever di Pozzilli e degli attuali livelli occupazionali; in particolare, conferire mandato al Presidente affinché questa Provincia, in azione sinergica con i Sindaci del territorio, la Regione Molise e la delegazione parlamentare molisana, si faccia promotrice di azioni concrete volte alla soluzione della crisi, a cominciare dalla formale istituzione di tavoli di confronto con sindacati e rappresentanti dell’azienda, con la mediazione del Ministero dello Sviluppo Economico, finalizzati a scongiurare ogni ipotesi di chiusura o di ridimensionamento dello stabilimento di Pozzilli; di fare voti al Governo Nazionale affinché, nell’ambito del programma Industria 4.0, sia prevista espressamente l’esclusione da finanziamenti per gli operatori economici che prevedano, correlativamente, dismissioni, delocalizzazioni o limitazioni alle produzioni di stabilimenti produttivi collocati nel territorio nazionale; di trasmettere la presente al Presidente della Regione Molise, al Ministero dello Sviluppo Economico, al Presidente del Consiglio Regionale, ai Capigruppo in Consiglio Regionale, ai parlamentari molisani, nonché ai Sindaci della Provincia, affinché vogliano sottoporre documento analogo all’approvazione dei rispettivi Consigli Comunali».