Criminalità organizzata, il commissario Primavera a capo della Sisco Molise
In attesa dell’inizio dell’attività formale delle sezioni di nuova istituzione sarà il vice dirigente della Squadra Mobile di Campobasso
Trentasei anni di servizio di cui 24 alla Squadra Mobile di Asti e 10 alla Sezione di Polizia Giudiziaria dell’ex Tribunale di Alba non bastano a chiudere la carriera del commissario Marco Primavera.
Per lui da lunedì 14 febbraio inizierà un nuovo percorso di prestigio: è stato scelto dal Servizio Centrale Operativo di Roma come uno dei 26 nuovi dirigenti delle Sezioni Investigative Speciali Criminalità Organizzata di nuova istituzione, che porteranno l’acronimo di SISCO.
A Primavera è stata affidata la SISCO Molise.
In attesa dell’inizio attività formale delle nuove sezioni che dovrebbe avvenire in estate, sarà il vice dirigente della Squadra Mobile di Campobasso. Un passaggio necessario per cominciare a conoscere la realtà criminale del Molise.
Marco Primavera vanta un’esperienza di tutto rispetto nella Polzia di Stato. Era arrivato alla Squadra Mobile di Asti nel 1988, ancora con il grado di agente, ed era inizialmente stato assegnato alla sezione Furti e Rapine per passare, poco dopo, alla sezione Antidroga.
E’ lì che ha lavorato per molti anni, arrivando a dirigerla e a portare a segno molte operazioni di sequestro di droga e di cattura di latitanti, comprese una decina di missioni all’estero. Ma anche indagini per omicidio, come quello di Gezim Lacka, di Lorena Veronese e, in ultimo, di Francesco Indino.
Negli ultimi anni ha diretto e partecipato a quasi tutte le operazioni di polizia sul territorio astigiano, anche quelle di criminalità organizzata e di scontri fra mafie albanesi nel nostro capoluogo. Dall’aprile del 2020 all’aprile 2021 ha diretto la Squadra Mobile di Asti come facente funzione con risultati investigativi importanti anche in collaborazione con la Guardia di Finanza di Asti.