Chiedono chiarezza e pongono una serie di interrogativi i consiglieri di minoranza al Comune di Petacciato, Matteo Fallica, Giuliana Ferrara e Antoniogabriele Staniscia. Sotto la lente il presunto caso di positività di un insegnante della scuola e gli atti adottati dal sindaco di Petacciato, Roberto Di Pardo. “Dalle novità apprese dalle dichiarazioni vaghe su Facebook del sindaco, molti genitori del paese sono legittimamente preoccupati – afferma la minoranza – quello legato al mondo della scuola di paese, ci risulta che non si tratti di un nuovo caso di positività, ma abbiamo ragione di credere che uno dei docenti che ha fatto il tampone il 2 novembre fosse in realtà positivo e non negativo, come affermava il sindaco nel suo post di Facebook nel quale autorizzava la riapertura di tutte le classi della scuola. Il docente in questione venerdì 6 (a seguito del post del sindaco) é tornato a scuola a Petacciato ed ha fatto lezione! Risulterebbe che ieri sera questo insegnante abbia saputo di essere positivo al tampone del 2 Novembre. Oggi sindaco di Petacciato ha comunicato che chiuderà la classe in cui ha fatto lezione il docente. Cosa é successo? Chi ha comunicato al sindaco di Petacciato la negatività di tutti i tamponi? In che modo? L’ Asrem ha comunicato dati sbagliati al sindaco oppure il sindaco ha “capito” male i dati? La scuola ha ricevuto i dati? Perché nessun genitore e nessun docente ha ricevuto l’esito dei tamponi effettuati in modo ufficiale, né da parte dell’ASREM, né da parte della scuola, né tantomeno da parte del sindaco? Tutti si sono dovuti accontentare delle dichiarazioni dei post su Facebook del sindaco. Noi abbiamo il legittimo sospetto che la gestione di questa questione non sia stata chiara e attenta e quindi i genitori del paese e i docenti sono legittimamente allarmati. Crediamo che quello che è accaduto, se confermato in questi termini, sia un fatto gravissimo! Abbiamo ragione di credere che esista una falla nella procedura che vede Petacciato come unico paese in cui non arrivano comunicazioni scritte ed ufficiali da parte di nessuno, sulla riabilitazione di alunni e docenti. La delicata vicenda ci risulta molto disordinata. Noi della minoranza non stiamo facendo “allarmismo”, ma portavoce delle tante preoccupazioni di tantissimi genitori disorientati che ci stanno contattando. Caro sindaco, in qualità di primo cittadino e responsabile sanitario del paese, le consigliamo di staccarsi da Facebook e di rimboccarsi le maniche. Ora non si preoccupi subito di rispondere attaccando la minoranza come suo solito. Pensi a risolvere, senza perdere un minuto di tempo, questo vespaio di allarmismo che c’è in paese in modo serio ed istituzionale, che il suo ruolo impone”.