Covid, cala l’indice Rt in Italia ma aumentano lievemente ricoveri e terapie intensive
La bozza del rapporto sul monitoraggio Covid dell’Istituto Superiore di Sanità porta il segno meno per quel che riguarda l’indice Rt a livello nazionale che scende a 1,56 nella settimana che va dal 26 luglio al 1 agosto. Secondo quanto riporta l’Iss la variante Delta è prevalente in Italia. “L’incidenza settimanale a livello nazionale evidenza un forte aumento dei casi diagnosticati e supera la soglia di 50 casi settimanali per 100.000 abitanti. Continua – si legge nella bozza del report – l’aumento dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 62 per 100.000 abitanti nel periodo di riferimento contro 50 per 100.000 abitanti dal 19 al 25 luglio”. Ad aumentare lievemente sono stati i ricoveri le terapie intensive e, sempre secondo l’Iss, in tutte le Regioni il rischio epidemico è moderato. “L’attuale impatto della malattia Covid-19 sui servizi ospedalieri è limitato, tuttavia i tassi di occupazione e numero di ricoverati in area medica e terapia intensiva sono in lieve aumento. La trasmissibilità stimata sui soli casi ospedalizzati è sopra la soglia epidemica”. “Nessuna Regione e Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in leggero aumento al 3%, con il numero di persone ricoverate in aumento da 189 (27 luglio) a 258 (3 agosto). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta al 4%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 1.611 (27 luglio) a 2.196 (3 agosto)”. Sedici Regioni, infine, “riportano allerte di resilienza”.