Costruire Democrazia torna in campo, Romano: “Liberiamo il Molise”
Presso l’hotel San Giorgio, il manifesto programmatico e la squadra di costruire democrazia, la formazione politica di Massimo Romano, che si riaffaccia sullo scenario elettorale giusto 10 anni dopo aver partecipato alle regionali del 2013, dove ottenne più di ventimila voti e più dell’11 per cento delle preferenze. Questa volta, però, Massimo Romano non è da solo, infatti con lui un gruppo di professionisti ed esponenti della società civile che hanno voluto simbolicamente legare il giorno della presentazione del loro programma al 25 aprile, giorno della Liberazione.
Il messaggio è chiaro: “Liberiamo il Molise da chi lo ha rovinato con la politica negli ultimi 30 anni. Nel mirino di Costruire Democrazia sia il centro destra che il centro sinistra con un chiaro riferimento al governo Frattura. E oggi Costruire Domacrazia ha lanciato un appello “a tutte le donne e gli uomini liberi” che vogliono salvare la nostra regione da un destino oramai inesorabile: quello della scomparsa o della aggregazione ad altre regioni. In sostanza, per Costruire Democrazia, questo è l’ultimo tram per salvare il Molise altrimenti la fine è segnata. Quindi l’applleo che va oltre i tradizionali schieramenti di centro destra e sinistra e che è rivolto a tutte quelle persone che possono salvare il Molise.
Per quello che riguarda il candidato presidente di Costruire Democrazia nessuna anticipazione. Romano ha detto: “Per ora parliamo solo di cose da fare. Il nome del candidato presidente verrà fuori in secondo momento, dopo che avremmo deciso cosa fare e con chi farlo”. Ma vediamo le dichiarazioni nell’intervista a Massimo Romano, Vincenzo Iacovino e Lucio Pastore.