Corundoli, corsa al salvataggio: si pensa al sito di interesse comunitario
Vaccaro: «Valutiamo anche a un esposto alla Procura di Larino contro la delibera che dà la servitù di passaggio»
REDAZIONE TERMOLI
La speranza, che nessuno ammette ad alta voce ma è insita nella lotta che è stata avviata da tempo, è quella che la nuova amministrazione comunale di Montecilfone possa cambiare la decisione di quella passata guidata dall’ex sindaco Franco Pallotta che aveva «concesso la servitù di passaggio all’interno del bosco Corundoli nonostante tutta l’area sia gravata da uso civico». E’ iniziata ufficialmente questa mattina la tre giorni di “Save Corundoli”, la manifestazione organizzata dal comitato I Discoli del Sinarca per alzare ancora di più il grado di attenzione rispetto alla realizzazione del gasdotto Larino-Chieti che passerà proprio all’interno del bosco Corundoli di Montecilfone. E ieri mattina nell’area verde che si trova proprio all’interno del paese bassomolisano è arrivata la scuola dell’Infanzia di Guglionesi. I piccoli e i loro genitori hanno potuto partecipare a una visita guidata all’interno del bosco per apprezzarne la bellezza. Abbiamo deciso di iniziare con bambini piccolissimi – hanno affermato le insegnanti – perché è da lì che cresce il seme e quindi sensibilizzare verso l’ambiente per la difesa della nostra natura rispetto a un bosco che è minacciato. Ed è proprio per questo abbiamo deciso di aiutare i Discoli del Sinarca sostenendoli in questo percorso». E’ stato il presidente del Comitato, Riccardo Vaccaro, a presentare l’iniziativa «che nasce all’interno della lotta contro il gasdotto. Abbiamo chiamato a raccolta i cittadini che sono contrari alla realizzazione dell’opera i cui lavori, purtroppo, stanno per iniziare. Dopo l’evento chiederemo un confronto pubblico con la società e con il Comune di Montecilfone». Obiettivo è quello di salvare il bosco Corundoli ed evitare che venga attraversato dai tubi del gasdotto che sono stati già “posizionati” a poche centinaia di metri sulla strada che da Montecilfone conduce a Palata. Domani pomeriggio, invece, spazio all’assemblea pubblica dei comitati provenienti da tutta Italia. «Faremo il punto della situazione e cercheremo di pianificare le prossime mosse per salvare il bosco – ha proseguito Vaccaro – stiamo valutando anche la possibilità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Larino perché il consiglio comunale ha concesso la servitù di passaggio nonostante l’area sia gravata da uso civico. Noi vogliamo salvare il bosco, un salvataggio che potrebbe passare anche attraverso la presentazione di un progetto che vuole trasformare questo sito in sito di interesse comunitario per la flora e la fauna».