«La probabile nuova fase di restrizioni che il governo ha in programma di stabilire non può non tenere in conto la necessità di una ‘rete di protezione finanziaria’ per i Comuni, oggi in difficoltà a chiudere i bilanci di previsione per mancanza di risorse. Negli ultimi mesi, infatti, le loro casse sono state sottoposte ad uno stress di ingenti proporzioni dovuto ai mancati introiti di Imu, Tari, Tosap, pubblicità e addizionale comunale, aliquota che l’anno prossimo risentirà dei redditi che non si sono prodotti quest’anno. Tutto questo delinea una prospettiva preoccupante, ossia la chiusura dei bilanci di previsione con una situazione contabile drammatica e l’applicazione di tagli su tutte le spese ordinarie”. Lo dichiara la deputata di Forza Italia Annaelsa Tartaglione. «Questo significa programmazione ridotta al minimo e la grave compromissione dei servizi al cittadino, anche quelli più basilari. Il governo Conte, nonostante la pioggia di bonus e le intenzioni esternate sui media, ai Comuni ha destinato risorse insufficienti ad affrontare lo sconquasso che si sta abbattendo sui bilanci. Gli enti locali sono la prima interfaccia dello Stato con il cittadino, ed immaginare un loro sostanziale congelamento, e l’effettiva impossibilità di amministrare per mancanza di risorse, è un tema che riguarda la solidità della democrazia italiana».