Corecom, continuano le polemiche. La risposta di Salvatore Micone
«Sono stati analizzati i curricula. Non credo di aver sbagliato in nessun passaggio»
«Sono stati analizzati i curricula pervenuti e sono state, a mio giudizio, valutate le professionalità giuste per svolgere quel ruolo. Non credo di avere sbagliato in nessun passaggio». Questo il commento laconico del presidente del consiglio regionale, Salvatore Micone, dopo le nomine effettuate in seno al Corecom. Nei giorni scorsi, come noto, si è proceduto al rinnovo delle cariche in diversi enti sub regionali.
E tra questi anche il comitato regionale per le comunicazioni. Al vertice, a differenza da quanto fatto in precedenza, questa volta non c’è nessun giornalista e tantomeno un esperto in comunicazione.
Una scelta che non è andata giù agli organi di categoria, ricoprendo il Corecom, soprattutto in questo periodo storico, un ruolo importante, per non dire fondamentale, per la categoria.
E così nei giorni scorsi l’Ordine regionale, insieme al rappresentante del consiglio nazionale dei giornalisti e l’Assostampa hanno “condannato” la scelta di non inserire nessun giornalista all’interno del Comitato. «Avremmo preferito che all’interno di un organismo di garanzia come il Corecom ci fosse la presenza di un nostro iscritto o perlomeno di un esperto in comunicazione – hanno detto dall’Ordine dei giornalisti – Tra i professionisti individuati dal mondo della politica non c’è una sola persona che abbia attinenza con il mondo della comunicazione, dell’informazione, dell’editoria in genere».