Conversione Lira-Euro, oggi scadono i termini per la diffida alla Banca d’Italia

Sebbene l’Euro sia stato introdotto in Italia nel 2002, sono molti i cittadini che ancora possiedono denaro del conio precedente, cio? la storica Lira: infatti la conversione Lira – Euro poteva essere effettuata solo in un periodo compreso tra il 6 dicembre 2011 e il 28 febbraio 2012.
Secondo una sentenza della Corte Costituzionale per?, sono stati riaperti i termini della conversione a tutti i cittadini, annullando perci? l’articolo del Decreto Salva Italia che ne aveva anticipato il termine ultimo: attualmente quindi ? ancora possibile effettuare il cambio in euro. Ci sono comunque delle differenze fra coloro che tra il 6/12/2011 e il 28/02/2012 avevano presentato almeno la richiesta di conversione e quelli che invece avevano rinunciato in partenza: i primi possono recarsi con calma alle Filiali che svolgono il servizio di Tesoreria dello Stato, mentre per gli altri, non in possesso quindi della richiesta, il termine per bloccare la prescrizione scade solo gioved? 28 gennaio 2016.
L’Unione Nazionale Consumatori ricorda che Bankitalia e il Mef avrebbero espresso l’intenzione di voler rimborsare solo i cittadini che avessero comunque richiesto in passato la conversione, attestandone relativa documentazione; ma, come anticipato, la sentenza della Corte Costituzionale afferma il contrario e riguarda invece tutti i cittadini.
Gli interessati possono rivolgersi alla sede di Campobasso dell’Unione Nazionale dei Consumatori, che si trova in Via Mazzini 101: qui sar? possibile compilare ed inviare la diffida predisposta dall’UNC; fornendo anche la fotocopia della cartamoneta, inoltre, in caso di rifiuto della domanda saranno avviate direttamente le azioni contro la Banca d’Italia. Ovviamente le cartamoneta interessate sono quelle in corso al 28/02/2002.