Sono due le operazioni di Polizia che confermano ancora una volta che le droghe pesanti, quali cocaina ed eroina, vengono consumate anche a Campobasso.
L’eroina, in particolare, detta anche “droga da strada”, viene ormai quasi sempre fumata, inalata o aspirata e non più consumata per via endovena come avveniva in passato. Il suo costo inoltre è sensibilmente sceso nel corso degli anni, tanto da essere accessibile anche a persone con redditi bassi e tra i giovani.
Dopo gli effetti iniziali, gli assuntori rimangono assopiti per molte ore; le funzioni mentali si offuscano in quanto l’eroina influisce direttamente sul sistema nervoso centrale, comportando anche un abbassamento della frequenza cardiaca e della respirazione, che diminuisce enormemente, a volte fino al punto di causare la morte. L’effetto si esaurisce entro le 2-6 ore successive. L’assunzione prolungata di eroina comporta una serie di problematiche per il corpo e una progressiva debilitazione fisica.
Le azioni di prevenzione e contrasto da parte della Polizia di Stato contro gli spacciatori sono partite nel pomeriggio dello scorso sabato, quando una donna e un uomo, P.M.G. di anni 41 e D.M.M. di anni 52, la prima originaria dell’Emilia Romagna e il secondo laziale, entrambi residenti a Campobasso,sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
I due sono stati fermati a bordo di una Fiat Panda sulla S.S. 645, all’altezza del bivio di Monacilioni, provenienti dalla Provincia di Foggia e diretti a Campobasso, e hanno mostrato da subito un atteggiamento sospetto, apparendo particolarmente nervosi. Invitati in Questura, nel corso di separate perquisizioni, sono stati rinvenuti 30 gr. circa di eroina, occultati nelle parti intime della donna.
Nello stesso contesto operativo, la Procura della Repubblica di Campobasso ha concluso le indagini a carico di quattro giovani, tutti di Campobasso, R.A. classe 1988, A.D. classe 1999, C.D. classe 1993 e C.V. classe 1998, presunti responsabili – tra il 2016 e il 2018 – di ripetuto spaccio aggravato di eroina a una ragazza minorenne; R.A. è stato denunciato anche per concorso in furto ed uso indebito di carte bancomat e A.D. per concorso in furto.
La giovane era stata infatti introdotta nel mondo degli stupefacenti da uno dei 4 denunciati (R.A.) che ha inoltre imposto alla ragazza di rubare il bancomat dei genitori grazie al quale effettuando piccoli ma ripetuti prelievi (per un totale di circa 10.000 euro) veniva acquistata la droga.
Inoltre, per circa tre mesi, la minore è stata indotta da un altro dei 4 denunciati (A.D.) a sottrarre da casa diversi preziosi (collane, bracciali, orologi ecc.) per poi cederli a una persona maggiorenne che vendeva e monetizzava gli oggetti presso un negozio “compro oro”.