Consorzio di Bonifica di Venafro: possibili tre liste per le elezioni del 21 settembre
Circola a Venafro e dintorni una ipotesi assolutamente nuova in vista delle imminenti elezioni del prossimo 21 settembre per designare il nuovo consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, ente che sovrintende a gestione, miglioramento e profitto del ricco patrimonio agricolo/terriero dell’estremo Molise occidentale, ricompreso tra i Comuni di Sesto Campano e Colli a Volturno. Secondo quanto circola potrebbero essere tre le liste di candidati per amministrare l’ente di via Colonia Giulia e porre termine al suo commissariamento in atto da anni. La curiosità, ammesso che tale resterà, è che sarebbe la prima volta che per le elezioni consortili venafrane si presenteranno tre liste di candidati. In passato, solitamente erano due. Nei giorni scorsi addirittura si parlava di un’unica lista di candidati alla quale si stava lavorando per evitare sul nascere contrapposizioni, personalismi ect. che nel recente passato tanto hanno nociuto all’ente e soprattutto ai consorziati. Evidentemente le cose poi sono andate avanti in maniera diversa tanto da arrivare a ipotizzare tre liste di candidati, soluzione comunque difficile a credersi. I nomi di futuri candidati ad amministrare l’ente? Tanti ma al momento ufficiosi, per cui è bene soprassedere. Non si vuole soprassedere invece, e quindi non s’intende zittire da parte di numerosissimi consorziati, sull’impossibile stato in cui versano acque ed argini del Rava, il corso d’acqua che chiude a sud l’abitato venafrano e che sin qui era ripulito e tenuto in ordine dallo stesso ente consortile. Sporcizia di ogni tipo, plastica, animali selvatici, boscaglia fittissima, serpenti, topi e vegetazione altissima ed impossibile vi regnano incontrastati: questa la fotografia del Rava che fa tanto paura ed indispettisce. Ma intanto niente e nessuno alza un dito per pulire, sistemare e tranquillizzare. «Si pensa alle elezioni consortili e quindi a candidarsi -affermavano decisamente contrariati i venafrani al cospetto dello stato del Rava- quando invece bisognerebbe adoperarsi per tutt’altro, in primis a pulire e sistemare il Rava ! Non c’è che dire : viviamo proprio tempi difficili!».
Tonino Atella