Consiglio, d’Apollonio ci riprova

Via libera alla riunione dell’assise civica che sarà in seconda convocazione e quindi non c’è il timore di nuove imboscate

Dopo l’agitata conferenza dei capigruppo, lunedì 25 marzo, alle ore 18, tornerà a riunirsi il Consiglio comunale, in seconda convocazione, riprendendo i lavori interrotti lo scorso 8 febbraio per sopravvenuta mancanza del numero legale. Si riparte, dunque, dalla contestata questione dell’elezione del presidente del Consiglio in osservanza dell’articolo 22 del nuovo Statuto, questione sulla quale il centrodestra si è spaccato rumorosamente ormai da oltre un mese. Senza trovare l’accordo, nonostante una serie di trattative in corso.

Intanto Maria Teresa D’Achille, segretario cittadino del Pd torna a farsi sentire, affermando: «Isernia vive oggi un momento di estrema difficoltà, l’impoverimento del tessuto economico e produttivo ha, purtroppo, prodotto ripercussioni negative in tutti i settori della vita economica e sociale della città e della sua Provincia, determinando una situazione drammatica che è ormai sotto gli occhi di tutti e davanti alla quale fa oggi da contraltare il contesto tragicomico del Consiglio Comunale di Isernia. In questo quadro a tinte fosche, il nostro Sindaco tenta di nascondersi provando a passare da semplice Consigliere comunale o da cittadino qualunque passato di là per caso, pronto a rinnegare gli impegni elettorali presi, allineandosi alle logiche della vecchia politica “poltronistica”, da lui sempre pubblicamente stigmatizzata, pur di rimanere in sella qualche altro mese e vivacchiare con la sua deludente amministrazione. Il lavoro è diventato una chimera, i giovani vanno via quotidianamente e addirittura si segnala il fenomeno dell’abbandono di Isernia da parte di intere famiglie, i commercianti e gli artigiani sono allo stremo e ogni giorno, purtroppo, si assiste alla chiusura di esercizi commerciali, uno studio della Confcommercio evidenzia come nella città di Isernia, ci sia stato un saldo negativo di ben trenta attività commerciali.

Registriamo la totale assenza di una visione strategica per un progetto di sviluppo del nostro territorio, il programma elettorale è soltanto un lontano ricordo e dopo tre anni di amministrazione ancora regna sovrana l’incertezza e la confusione sull’idea di città, non passa giorno senza che i cittadini si sveglino con qualche sorpresa sconcertante, da ultimo grida ancora vendetta la famigerata “rotonda” e le pennellate “artistiche” dei nuovi parcheggi, tutti interventi inutili, dannosi ed estemporanei avvenuti senza aver prima minimamente valutato l’impatto complessivo sul piano della viabilità, in termini di costi e di tempi per i cittadini. A giorni ci sarà il voto sul bilancio previsionale e con lo scenario che si va profilando, temiamo che la sua approvazione possa diventare oggetto di trattative sfrenate con pericolose ingerenze da parte del Governo regionale nella spartizione delle poltrone, con Generale e “soldatini” tutti in fila a obbedire a eventuali ordini dall’alto e pronti a perpetrare, ove necessario, ulteriori e scongiurabili “salti della quaglia”, sprezzanti della volontà di elettori e cittadini che meritano maggiore rispetto perchè hanno veramente a cuore il destino di una città che naviga a vista e deve invertire la rotta per evitare di essere condannata a un declino inesorabile!».