Consigli di quartiere, «quando la democrazia è unilaterale»

L’affondo dei consiglieri comunali del MoVimento 5Stelle dopo quanto accaduto nel corso dell’ultima assise civica a Termoli

Parlano di «democrazia unilaterale» i consiglieri comunali del MoVimento 5Stelle. Sotto la lente quello che è accaduto nell’ultima assise civica durante la quale è stata approvata l’istituzione dei Consigli di Quartiere. «Nel giorno in cui viene approvato, in Consiglio Comunale, uno strumento di democrazia diretta e partecipata, come l’istituzione dei Consigli di Quartiere, lo stesso strumento muore perché gestito di nuovo dalla politica. Sentire il nome Di Giandomenico e Franzese, quali delegati dal Sindaco per essere il tramite tra lui e i cittadini ha fatto sobbalzare tutti i consiglieri comunali, soprattutto quelli di maggioranza che dopo lo stupore si sono accodati come sempre al volere del Sindaco. In nessun articolo del regolamento dei Consigli di Quartiere, fatto in mesi di grande lavoro in commissione – affermano i consiglieri comunali – è scritto che ci devono essere degli intermediari tra i cittadini e il sindaco. Abbiamo chiesto ripetutamente che la politica rimanesse il più possibile fuori da questo strumento di partecipazione, invece entrano a gamba tesa 2 personaggi che con il loro spessore politico, possono comunque influenzare le scelte dei cittadini in base anche allo schieramento politico a cui appartengono. Ma non è l’unico colpo alla democrazia a cui abbiamo dovuto assistere. Anche oggi, come in altri consigli, dopo 4 mesi dalla presentazione di una nostra mozione, in questo caso quella sul bilancio partecipato, ci è stato chiesto di ritirarla perché superata dall’approvazione dei Consigli di Quartiere. Purtroppo, la differenza culturale (cit. Montano) di questa maggioranza sorda e il nostro essere collaborativi, porta in risalto il fatto che non riescono neanche a comprendere ciò che scrivono e non sanno neanche leggere le nostre proposte. Il bilancio partecipato e i consigli di quartiere sono due cose diverse che possono viaggiare insieme, ma hanno bisogno ognuno di un proprio regolamento. Il bilancio partecipato può essere usato nei consigli di quartiere ma non solo li perché appunto è uno strumento che va da solo a prescindere dall’esistenza di altre forme di partecipazione.
In questi primi mesi di amministrazione Roberti, abbiamo cercato di essere propositivi e collaborativi, trovando nelle commissioni, la massima disponibilità da parte della maggioranza, salvo poi tradire questo finto spirito propositivo durante i consigli comunali. Così dal primo giorno la nuova amministrazione ha bocciato ogni nostra proposta che riceveva pareri favorevoli a chiacchiere. Se questo è il trattamento che meritiamo e soprattutto meritano le migliaia di cittadini che ci hanno dato fiducia con il loro voto, allora siamo costretti a cambiare atteggiamento. Infine speravamo ad un ripensamento da parte del Sindaco sulla questione botti. Ricordiamo a tutti che le ordinanze vengono fatte in centinaia di comuni in tutta Italia e che quindi bastava avere coraggio per proteggere la propria città, perché la sicurezza dei cittadini e degli animali dovrebbe essere una priorità. Con la speranza che la democrazia torni a risplendere nella nostra città il MoVimento 5 Stelle Termoli augura buon anno a tutti».