Conquista l’argento alla Grand Prix la judoka isernina Maria Centracchio
La giovane molisana rientrava da una serie di brutti infortuni e continua a coltivare il sogno olimpico
REDAZIONE ISERNIA
Un successo dietro l’altro per la famiglia Centracchio di Isernia, il cui cognome è ormai associato ai tatami di livello mondiale del judo. Questa volta è stato il turno di Maria, la secondogenita del maestro Bernando che, oltre ad aver conquistato la medaglia d’argento nella Grand Prix 2018, svoltasi a Thaskent in Uzbekistan (categoria 63 chilogrammi), rilancia il sogno di poter prendere parte alle prossime Olimpiadi di Tokio 2020. La seconda piazza, infatti, ha fatto sì che Maria portasse a casa un bel bottino di punti per la qualificazione olimpica.
Una grande affermazione, quella dell’atleta isernina, considerato che viene fuori da un anno di brutti infortuni. Solo un forte carattere e la voglia di realizzare il sogno a cinque cerchi le hanno consentito questo rientro alla grande, che ha stupito un po’ tutti.
Inserita nel Pool D, ha vinto 4 incontri su 5, fermandosi solo in finale. Il primo lo ha disputato contro l’atleta di casa uzbeka Sanobar Sultonova, poi il secondo con l’inglese Amy Livesey e poi con la super medagliata austriaca, Magdalena Krssakova. Dopo questi tre incontri è volata in semifinale, in cui, grazie a un capolavoro tattico si è sbarazzata della russa Daria Davydova. In finale, però, l’atleta delle Fiamme Oro della Polizia di Stato si è arresa alla mongola Mungunchimeg Baldorj. Un incontro in cui la judoka isernina non ha sfigurato, anzi durante le prime fasi è stata persino in vantaggio. Poi la campionessa mongola è venuta fuori alla lunga e ha inflitto il k.o. a Maria. Restano le buone sensazioni, il podio e un sogno olimpico che ancora si può coltivare.