Concorso Regione, «ci sono già i vincitori»: dichiarazione choc in Aula

La denuncia del consigliere Di Lucente che aggiunge: «Se il treno deraglia può portarsi dietro anche il capotreno», cioè Toma

Che il concorso in Regione presentasse delle anomalie, lo abbiamo scritto, in esclusiva, sabato 19 ottobre (L’ARTICOLO QUI). Che gli avvisi pubblici per le progressioni verticali e per l’accesso alla dirigenza regionale potrebbero essere invalidati giudizialmente per difformità rispetto alla vigente normativa, lo hanno detto le Rsu regionali che hanno chiesto la sospensione o il ritiro dell’Avviso al fine di modificarlo ed emanare un nuovo bando. Ma quanto dichiarato ieri, martedì 22 ottobre, in Aula dal consigliere Andrea Di Lucente è clamoroso, oltre che gravissimo.

In seguito alla presa di posizione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie e alla nostra denuncia pubblica, il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione per chiedere l’annullamento in autotutela degli avvisi pubblici in corso per la progressione di carriera. Durante il dibattito di ieri in Aula, il consigliere Andrea Di Lucente è intervenuto facendo delle dichiarazioni esplosive (IN ALTO IL VIDEO DEL SUO INTERVENTO).

«Penso sia imbarazzante – ha dichiarato Di Lucente – per tutti noi ricevere in questi giorni telefonate, messaggi, anche mail senza nome; mi è arrivata una mail che farò vedere a tutti quanti nella quale veniva data la cinquina dei dirigenti che vinceranno il concorso: è imbarazzante la cosa, imbarazzante e preoccupante, perché se questo è il modo di gestire la nostra Regione, sinceramente non riesco a capire come possiamo andare avanti. Quindi mi aspetto una presa di posizione dell’intero Consiglio, in particolare su un dirigente che ci sta portando al deragliamento. Visto che lui in un’occasione si è permesso di dire che noi siamo il treno e lui la stazione, deve stare attento perché il treno qualche volta può deragliare e può finire nella stazione e può portare dietro di sé anche il capotreno».

Il consigliere Di Lucente ci ha dato due notizie: la prima riguarda il fatto che in merito ai concorsi per l’accesso alla dirigenza si conoscerebbe già la cinquina vincente. E questo è un fatto gravissimo che meriterebbe, oltre alla denuncia in Aula, anche quella in Procura. La seconda riguarda la posizione del governatore Toma. Che, parafrasando Di Lucente, sarebbe rimasto solo. Inequivocabile, infatti, la sua chiosa. Se il treno deraglia, porta con sé anche il capotreno, cioè il presidente. Ennesimo segnale evidente di come la maggioranza sia lacerata al suo interno e la posizione del governatore sempre più sul lastrico. redpol      

Video: pagina Facebook Movimento 5 Stelle Molise